Sequestrati al porto di Palermo oltre 2mila giocattoli cinesi nocivi per la salute
Nell’ambito delle ordinarie operazioni di controllo effettuate sulle merci in importazione, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno sottoposto a sequestro 2.016 giocattoli di provenienza cinese, potenzialmente pericolosi per la salute a causa dell’elevata presenza di “ftalati”, sostanza utilizzata per rendere i prodotti plastici maggiormente pieghevoli e morbidi.
Il controllo, scaturito a seguito di una attenta analisi eseguita sull’importazione classificata come potenzialmente a “rischio” in ragione del contenuto, ha consentito di campionare alcuni prodotti e inviarli presso il laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di eseguire gli opportuni esami qualitativi.
Il risultato delle analisi ha determinato la presenza di un quantitativo di “ftalati” eccedente il limite imposto dalla normativa comunitaria e quindi la potenziale pericolosità per la salute, soprattutto dei bambini.
Gli ftalati, famiglia di sostanze chimiche pericolose, sono noti interferenti endocrini di cui la comunità scientifica ne ha provato il legame con obesità, insulino-resistenza, asma, disturbo da
deficit di attenzione e iperattività.
Sequestrata l’intera partita di merce, l’importatore italiano è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per aver immesso sul mercato giocattoli, con falsa marcatura CE, non conformi alle
normative vigenti. Le operazioni svolte rientrano tra i compiti istituzionali propri dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza, costantemente impegnate nella repressione degli illeciti perpetrati, sotto ogni forma, in ambito economico a tutela dell’economia sana e della salute dei cittadini.
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