Reddito di Cittadinanza, pronto l’SMS ai vecchi percettori: ritorno attesissimo | Guadagnano rimanendo a casa
Inps avverte tutti con un SMS. Non c’è più nulla da fare adesso, ti tolgono l’assegno unico per sempre. Se non vuoi rischiare devi fare in questo modo.
Sono molte le famiglie italiane che possono giovare dei benefici dell’assegno unico. Ricordiamo che questa misura è stata introdotta lo scorso anno, per dare sostegno alle famiglie con figli a carico. Esso viene concesso a tutti coloro che hanno figli dai zero ai 21 anni. La misura introdotta dal governo italiano è stata pensata per andare a sostituire tutti i bonus spettanti alle famiglie di cui si poteva beneficiare in passato.
Con l’introduzione dell’assegno unico sono stati eliminati gli assegni familiari a cui si era abituati in precedenza.
L’importo dell’assegno unico può arrivare a un massimo di 350 €, nel casi in cui si provveda a richiedere l’aumento dell’importo per via della presenza di alcune caratteristiche per quello che riguarda i genitori al nucleo familiare.
Attualmente tutti i percettori di assegno unico lo possono ricevere sul proprio conto corrente. La domanda per poter avere l’agevolazione può essere presentata tramite Caf o patronato, oppure in maniera autonoma attraverso il sito Internet dell’Inps, accedendo tramite identità digitale.
Il messaggio che ha mandato tutti in confusione
Nelle ultime settimane c’è stato un messaggio recapitato dall’Inps ad alcuni percettori di assegno unico, in cui veniva confermato che la domanda era decaduta. Questo per molti poteva voler dire non aver più accesso al sostegno.
Qualcuno ha addirittura pensato che l’SMS ricevuto fosse una truffa, una delle solite, che si subiscono online negli ultimi periodi. Ma l’assenza di un link a cui accedere, o di un qualunque altro elemento richiesto, ha fatto supporre che fosse un messaggio veritiero. Con una circolare è stata proprio l’Inps a confermarlo, la domanda di assegno unico è realmente decaduta, almeno per alcuni cittadini italiani.
Assegno unico – fonte_adobe – sicilianews24.it.
Ecco quello che sta succedendo realmente
Quindi il messaggio è realmente arrivato ed è stata realmente l’Inps ad inviarlo. Ma la realtà è che tale messaggio è arrivata a coloro i quali erano percettori di reddito di cittadinanza, per i quali l’importo dell’assegno unico veniva erogato proprio sulla carta RDC.
Se il reddito di cittadinanza fosse stato regolarmente attivo, adesso tutti i percettori avrebbero perso il diritto ad avere l’assegno unico salvo il caso in cui avessero inviato una nuova domanda. Ma considerando che l’RDC non è più valido, e al suo posto è subentrato l’ADI, che non ricade sull’assegno unico, il messaggio non era da considerarsi valido per poter beneficiare della aiuto economico.
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