“Questo mese tarderemo nel bonifico” | Anziani e lavoratori nel panico: Meloni è stata chiarissima
Giorgia Meloni ha avvisato tutti: questo mese arriverà in ritardo (sicilianews24.it / ansafoto)
Più chiara di così non si poteva: a maggio ci saranno dei ritardi nei pagamenti.
Siamo nel pieno del periodo della Dichiarazione dei redditi, la fase in cui, mediante la compilazione del modello 730 o del modello Redditi Persone Fisiche, ogni cittadino scopre quanto deve al Fisco e quali sono invece le detrazioni a cui ha diritto. Ci sono diverse modalità per farlo: ci si può recare al CAF, presso un patronato o un commercialista o si può anche approfittare del modello pre-compilato disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ci sono però alcuni casi in cui le somme derivanti dai rimborsi della dichiarazione dei redditi non arrivano subito al cittadino che ne ha diritto e a cu spettano. Giorgia Meloni, infatti, ha voluto parlare chiaro a tutti gli italiani per informarli di questi tempi tecnici: nel caso in cui i rimborsi superino i 4mila euro, per la liquidazione si deve aver pazienza.
Il motivo è chiaro ed è da ricercare nella necessità, per l’Agenzia delle Entrate, di avere più tempo per effettuare tutti i controlli in merito a quanto dichiarato dal cittadino: proprio in questi casi, quindi, a differenza degli altri il contribuente non riceverà i rimborsi in busta paga o sul cedolino della pensione. Ecco però cosa si deve sapere in merito.
Rimborsi Irpef superiori a 4mila euro
Come abbiamo detto, quando i rimborsi Irpef superano la quota di 4mila euro, non si deve attendere questa cifra in busta paga o nel cedolino della pensione come avviene invece per cifre inferiori. A liquidare queste somme non sarà infatti il sostituto d’imposta ma l’Agenzia delle Entrate che, effettuati appositi controlli che richiedono del tempo, verserà le somme a chi ne ha diritto.
Quando l’importo è così alto, i controlli scattano entro il quarto mese successivo al termine ultimo previsto per la dichiarazione dei redditi: per quest’anno, di conseguenza, i controlli verranno effettuati entro gennaio 2025. La cifra relativa al rimborso, invece, verrà emessa entro sei mesi dal termine ultimo, quindi entro la fine di marzo 2025.
Giorgia Meloni ha avvisato tutti: questo mese arriverà in ritardo (sicilianews24.it / ansafoto)
Come ricevere il rimborso
Nel caso in cui l’importo sia sotto i 4mila euro, il rimborso arriva direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. Se però supera questa cifra, allora la somma la si riceverà dall’Agenzia delle Entrate stessa: per velocizzare questo pagamento, si consiglia di seguire la procedura online sul sito dedicato per la comunicazione del proprio iban.
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