Ponte Stretto, Prestigiacomo: “Documento per rimettere in moto iter”
“Il ‘benaltrismo’ di Caterina Chinnici non stupisce. È il marchio di fabbrica della sinistra incapace di andare oltre i limiti ideologici novecenteschi. La candidata del Pd alla Presidenza della Regione siciliana si lascia andare alla solita narrazione del ‘ponte sì, ma prima c’è ben altro’.
La disastrata viabilità interna stradale e ferroviaria dell’isola evocata dalla Chinnici non può essere la foglia di fico dietro la quale nascondersi per non realizzare un’opera strategica per tutto il Sud e simbolo di una Sicilia che rialza la testa. L’ammodernamento del sistema viario siciliano deve prescindere dal Ponte che è essenziale se si vuole collegare l’isola con l’Europa: un’opportunità finora immotivatamente è vergognosamente negata ai siciliani. Grazie al benaltrismo – ingenuo e miope quando proviene dagli stessi siciliani – il partito del nord è riuscito a scippare alla sicilia gli 8 miliardi previsti per il ponte e a dirottarli al già ricco settentrione.
Forza Italia è l’unico partito che al governo ha dato impulso concretamente al ponte sino a giungere al progetto canteriabile. I governi di sinistra l’hanno bloccato! Un’opera che oggi poteva essere già realizzata. Nei prossimi giorni presenteremo un documento di sintesi per rimettere in moto l’iter per l’apertura dei cantieri. Il Ponte si può e si deve fare”. Lo afferma, in una nota, Stefania Prestigiacomo, capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale della Sicilia orientale al Senato della Repubblica.
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