“Non ho pagato la Tari ma nessuno mi ha denunciato”: la tassa si è annullata da sola | Così nessuno potrà dire nulla
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“Non ho pagato la Tari ma nessuno mi ha denunciato”: la tassa si è annullata da sola | Così nessuno potrà dire nulla

La Tari si annulla da sola: tutto quello che c’è da sapere (sicilianews24.it / pexels)

Dì per sempre addio alla Tari, da oggi è possibile e non rischi niente

La Tari, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è per l’appunto un contributo che ogni cittadino deve versare al proprio Comune per i servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti secchi e solidi. Questa tassa va versata dai proprietari di tutte quelle aree, coperte e scoperte, che possono produrre rifiuti urbani e l’importo dipende da vari fattori, tra cui la superficie in metri quadrati e la quantità di rifiuti prodotti.

Sono escluse dal versamento della Tari, però, le aree condominiali comuni non occupate in via esclusiva, quindi gli androni dei palazzi, gli ascensori, gli stenditoi e i luoghi di passaggio e le aree scoperte accessorie o pertinenziali a civili abitazioni come i balconi, i giardini, i cortili, i posti auto scoperti o le cantine. I garage, invece, ne sono assoggettati.

Oggi vi suggeriamo un metodo del tutto legale per riuscire a non ricevere più l’avviso di pagamento della Tari: nessuno ci pensa ma chi lo mette in atto non rischia né una denuncia, né alcuna mora sul mancato pagamento.

Addio Tari, da oggi risparmierai tantissimi soldi

Come si è potuto intuire, la Tari non dipende in alcun modo dall’uso che il proprietario fa di quel determinato immobile o area scoperta, in quanto va versata solo ed esclusivamente in relazione al fatto che quel bene può produrre rifiuti e quindi richiedere un lavoro di raccolta e di smaltimento. La legge, però, prevede che la stessa tassa possa andare in prescrizione in un periodo di 5 anni: questo significa che, dopo 5 anni dalla data in cui la Tari andava versata, il Comune di riferimento non ha più alcun diritto di esigerla.

A differenza di tutti i tributi statali, che vanno in prescrizione secondo il termine ordinario di 10 anni, la Tari e le cartelle esattoriali che vengono notificate per il suo mancato pagamento decadono dopo 5 anni. C’è però un caso in cui questo limite ridotto torna ad essere di una decade: massima attenzione.

La Tari si annulla da sola: tutto quello che c’è da sapere (sicilianews24.it / pexels)

Il caso limite

Nel caso in cui la cartella esattoriale o il debito relativo al mancato pagamento della Tari derivi da una sentenza, allora il termine per la prescrizione non è più di 5 anni ma è di 10 anni: in questo caso, infatti, si applica la legislazione relativa agli atti giudiziari.

La prescrizione, comunque, inizia a partire dal 1° gennaio dell’anno seguente a quello in cui si riferisce il tributo. Per le cartelle esattoriali, invece, il periodo quinquennale inizia il giorno della notifica della PEC o della raccomandata.

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