Le Strade della ceramica siciliana tornano alla BIT
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Le Strade della ceramica siciliana tornano alla BIT

A distanza di un anno dalla presentazione del passaporto, i sei comuni che hanno dato vita alle “Strade della ceramica siciliana tornano alla BIT per rinnovare l’impegno di proseguire insieme questo percorso. Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale, Santo Stefano di Camastra e Sciacca continueranno quindi a lavorare insieme per rispondere al meglio allo straordinario interesse mostrato dagli operatori internazionali del turismo culturale ed esperienziale che, quest’anno come l’anno scorso, hanno affollato lo spazio che, grazie alla stretta collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, è stato allestito all’interno del padiglione “Sicilia” nel corso della tre giorni della BIT di Milano, appena conclusa.

“Già l’anno scorso abbiamo notato un grande interesse da parte degli operatori del mercato – affermano i sei sindaci – la scelta, condivisa con l’assessore Elvira Amata, che ringraziamo, di realizzare all’interno del padiglione “Sicilia” delle esposizioni di ceramiche artistiche, attira in maniera straordinaria l’interesse degli operatori del mercato turistico che si soffermano a guardarle, a fotografarle ed a chiedere informazioni sul nostro progetto.”

Dopo il lancio alla BIT 2024, in pochi mesi il progetto delle strade della ceramica siciliana è riuscito a coinvolgere più di 60 realtà fra ceramisti, ristoratori, albergatori che per primi hanno creduto alle straordinarie potenzialità del progetto. Il passaporto delle strade della ceramiche è infatti uno strumento che consente ai turisti di essere guidati in un tour alla scoperta di una Sicilia inedita e bellissima proponendo esperienze uniche, come ad esempio quella di poter costruire con le proprie mani un pezzo di ceramica artistica, assistiti e guidati dai ceramisti convenzionati, ma anche di ottenere sconti e promozioni presso altri negozi e strutture ricettive e, soprattutto, la garanzia di ricevere in regalo una ceramica artistica, realizzata proprio dai ceramisti convenzionati, una volta che il turista ha completato il tour delle sei città.

Le potenzialità del passaporto delle Strade della ceramica sono state sottolineante anche dal noto giornalista del Corriere della Sera Alessio Ribaudo che, con l’assessore di Santo Stefano di Camastra Alessandro Amoroso, ha preso parte al talk moderato dal direttore dell’agenzia Migi Press Michele Ferraro, ricordando in un interessantissimo excursus storico, come il valore delle ceramiche artistiche siciliane va ben oltre l’aspetto estetico, essendo parte integrante della cultura e dell’identità dell’isola.

“Insieme è più facile raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati – afferma a nome delle sei città della ceramica siciliana l’assessore Alessandro Amoroso – abbiamo capito che facendo rete e possibile valorizzare il lavoro dei nostri ceramisti anche dal punto di vista delle sue potenzialità culturali e turistiche. Da qui la nostra presenza per la seconda volta alla Bit di Milano. L’assessore Elvira Amata ha parlato di una Sicilia tutta a vocazione turistica, in cui ogni luogo ogni paesaggio racconta qualcosa di importante e quindi va valorizzato. Questa nostra iniziativa va proprio in questa direzione perché, attraverso lo strumento del passaporto, i visitatori potranno essere protagonisti di un tour inedito alla scoperta di una Sicilia bellissima e per certi aspetti ancora poco conosciuta. Non c’è dubbio quindi che noi andremo avanti e, a nome di tutti e sei i Comuni rinnovo ai nostri artigiani ed ai nostri imprenditori, in particolare quelli del settore turistico e ricettivo, di aderire al passaporto”

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