LAVORO, 15% in più sullo stipendio per tutti coloro che lavorano qui: la Meloni ha deciso di fare il suo regalo di inizio anno
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LAVORO, 15% in più sullo stipendio per tutti coloro che lavorano qui: la Meloni ha deciso di fare il suo regalo di inizio anno

Gioia – fonte pexels – sicilianews24.it

Con la Legge di Bilancio 2025 torna questo bonus lavoratori, un aiuto essenziale.

La Legge di Bilancio 2025 reintroduce il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turismo, estendendolo ai primi nove mesi del 2025. Si proroga praticamente senza modifiche applicative la misura contenuta nella Legge di Bilancio precedente, che l’ aveva previsto però solo per i primi sei mesi del 2024.

L’obiettivo della norma resta quello di sostenere la stabilità occupazionale e di far fronte alla carenza di manodopera nel settore turistico, ricettivo e termale con l’opportuno ampliamento del periodo anche ai mesi estivi, durante i quali la domanda di personale nel turismo è particolarmente alta.

Il trattamento integrativo speciale previsto dalla legge di Bilancio 2025 è destinato ai dipendenti di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e imprese del settore turistico, inclusi gli stabilimenti termali. Per avere diritto all’agevolazione i lavoratori devono avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro per il periodo d’imposta 2024.

Nello specifico il trattamento consiste in: un importo pari al 15% delle retribuzioni lorde relative al lavoro notturno e straordinario svolto nei giorni festivi (DLgs. 66/2003), nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025. L’erogazione del bonus straordinari può avvenire anche successivamente, purché entro il termine per il conguaglio di fine anno, come precisato dall’Agenzia delle Entrate (cfr. circ. nn. 26/2023 e 5/2024).

Esenzione fiscale per il lavoratore

Il bonus non concorre a formare il reddito imponibile del lavoratore, rappresentando un beneficio economico netto. Questo aspetto lo rende particolarmente vantaggioso, poiché il lavoratore non subisce alcuna trattenuta fiscale o contributiva sull’importo percepito.

Dal punto di vista operativo, la gestione del bonus per il 2025 segue le modalità già adottate nel 2024. Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, è incaricato di riconoscere il trattamento, previa richiesta scritta del lavoratore. Quest’ultimo deve autocertificare l’importo del reddito da lavoro dipendente percepito nel 2024, permettendo al datore di lavoro di verificare la correttezza dei requisiti.

Giorgia Meloni – fonte Instagram – sicilianews24.it

Obblighi di rendicontazione

Le somme erogate devono essere riportate dal datore di lavoro nella Certificazione Unica (CU), documento essenziale per la dichiarazione dei redditi. Questo passaggio assicura la trasparenza fiscale e la corretta registrazione del bonus nel sistema tributario.

Il datore di lavoro può recuperare le somme anticipate per il bonus attraverso la compensazione nel modello Uniemens, come previsto dall’articolo 17 del DLgs. 241/97. Questo sistema garantisce un equilibrio finanziario per le aziende, agevolando l’erogazione del beneficio ai lavoratori.

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