Lagalla tira le somme di metà mandato, “Palermo in crescita”
Un appuntamento per tracciare un bilancio su quanto realizzato e su quanto ancora c’è da fare nei restanti due anni e mezzo: il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, insieme alla giunta quasi al completo, ha presentato in una conferenza stampa al Palermo Marina Yachting i risultati ottenuti nell’attività di metà mandato, sia a livello generale sia riguardo alle azioni specifiche di ciascun assessorato.
“Credo che questo sia un momento opportuno per guardarsi indietro e prepararsi alla fase successiva – sottolinea Lagalla -. Possiamo dividere la prima parte del mio mandato in due fasi. La prima è lunga 20 mesi e ci ha visti rafforzare gli argini fondamentali per agire, in particolare per quanto riguarda il bilancio, l’avvio del risanamento delle società partecipate, la riorganizzazione degli uffici comunali e la pianificazione rigorosa dei fondi extraeuropei; tutto questo ci ha consentito, a partire dalla primavera 2024, di avviare una seconda fase fatta di attività concrete sul territorio, che seguono una visione di rigenerazione urbana, un incremento delle occasioni di inclusione e la costruzione di un rapporto diverso tra Comune e cittadini, fatto di condivisione, corresponsabilità, coprogettazione e coinvolgimento del privato”.
Il primo cittadino si sofferma poi su quegli aspetti che lo hanno lasciato più soddisfatto e su quelli che invece devono essere ancora migliorati, partendo proprio da questi ultimi: “In alcuni casi la traccia di quello che abbiamo seminato è più evidente, in altri arranca – afferma -. Sui dati della differenziata sarei rimasto sorpreso se fossimo risaliti: abbiamo ampliato di 180 mila persone il bacino di utenza solo da 2-3 settimane e finora abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo preparato. D’altro canto questa città ha acquisito vitalità in particolare per quanto riguarda connettività digitale, assorbimento dell’occupazione e movimento dell’economia: anche attraverso il turismo stiamo ottenendo molto, ma dobbiamo lavorare su quegli aspetti sui quali i cittadini non percepiscono ancora un miglioramento dello stile di vita”. Su Rap, aggiunge il sindaco, “siamo al lavoro per un nuovo contratto di servizio, nonchè sul reclutamento di personale e di mezzi: qualche timido miglioramento nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti c’è, ma certamente è ancora insufficiente e io personalmente non sono soddisfatto. Bisogna comunque avere la coerenza di sapere aspettare”.
Lagalla chiude a qualsiasi ipotesi di rimpasto immediato in giunta: “Non è una questione in agenda, se ci sarà deve avere una motivazione politica che mi devono rappresentare i partiti: fin quando non lo faranno non ho esigenza di cambiare gli assessori. Se devo fare rimproveri li faccio nel chiuso di una stanza e tutto finisce dopo 5 minuti”.
La conferenza è stata occasione anche per tracciare gli obiettivi per la seconda metà del mandato: tra questi il raddoppio di ponte Corleone, la riqualificazione del parco della Favorita, il potenziamento della Fiera del Mediterraneo, il completamento del Waterfront, un nuovo schema di concessione dello stadio Barbera al Palermo Fc, la rigenerazione della piazza di Mondello, la realizzazione di un Innovation Hub ai Cantieri culturali alla Zisa e l’attivazione di una piattaforma, dal nome Legalileo, per tutte le stazioni appaltanti che aderiscono al protocollo di legalità.
Ampio spazio è poi dedicato ai risultati ottenuti da ciascun assessore. In tema di Bilancio (prima Carolina Varchi, poi Brigida Alaimo) l’attenzione è dedicata ai fondi sbloccati per il Comune, come quelli dell’accordo da 180 milioni di euro con il governo a gennaio 2023: in più si annoverano la riduzione del disavanzo, il segno positivo sulla riscossione tributi e lo sblocco dei fondi extracomunali (Fsc, Po-Fesr, Pon Metro, Pn Metro Plus e Pnrr).
Sull’assessorato al Personale (Dario Falzone) gli aspetti centrali riguardano la riorganizzazione di determinati uffici e le politiche di assunzione di funzionari e dirigenti, con una previsione per il 2025 dell’arrivo di cento vigili urbani.
In materia di Lavori pubblici (Totò Orlando) vengono rivendicati l’azzeramento del numero di bare insepolte (da 1.500 a zero in un anno e mezzo), la manutenzione di alcune arterie stradali (via Libertà, l’asse del porto, ponte Oreto, lo svincolo di Brancaccio, la messa in sicurezza di ponte Corleone e la sostituzione del guardrail di viale Regione Siciliana), il perfezionamento dell’illuminazione pubblica e degli impianti sportivi: su questi ultimi gli investimenti ammontano a 41 milioni, 32 dei quali già spesi per una serie di opere (Cittadella dello Sport, campo di skateboard a Bonagia, Piscina comunale, Velodromo e pista di pattinaggio del Giardino Inglese).
Alla voce Ambiente (prima Andrea Mineo, poi Pietro Alongi) le attività principali riguardano da un lato la riqualificazione della Costa sud e delle aree verdi (Castello e Giardino della Zisa, Villa Giulia, Villa Trabia, quartieri di Borgo Nuovo e Cep, parco Tindari, Villa Costa, Giardino Inglese), dall’altro gli interventi in materia di Protezione civile, su tutti l’aggiornamento del Piano generale rischio incendi.
Al centro delle azioni dell’assessorato alla Mobilità (Maurizio Carta) vi sono invece il lavoro sul tram, con una serie di progetti attivi per l’estensione della rete, e le opere di riqualificazione dell’ex Chimica Arenella, delle borgate marinare e del centro storico.
Capitolo Attività produttive (Giuliano Forzinetti): tra gli interventi principali si annoverano la semplificazione delle procedure amministrative, la riqualificazione della Fiera del Mediterraneo, il regolamento movida e la verifica dei requisiti per i titolari di autorizzazioni commerciali.
Le attività condotte in materia di Istruzione (Aristide Tamajo) riguardano gli incrementi per gli asili nido (posti, orari, personale, fondi), l’apertura di nuovi servizi educativi per la prima e la seconda infanzia (istituto Galante nel quartiere Danisinni, Mimosa a Pallavicino e Rizzotto a Bonagia), la crescita degli spazi scolastici dedicati allo sport e un protocollo per il contrasto alla dispersione scolastica.
Per l’assessorato alla Cultura (Giampiero Cannella) la centralità non può che prendersela il 400° Festino di Santa Rosalia, la cui organizzazione ha richiesto uno sforzo consistente ma premiato nel modo migliore; accanto a questo figurano i concerti organizzati a Palermo in questi anni, come ad esempio quelli di Capodanno (Gabbani 2023, Elodie 2024, Antonacci 2025), quello di Radio Italia (2023) e le rassegne musicali presso il Teatro di Verdura e i Cantieri culturali alla Zisa.
In merito a quanto fatto dall’assessorato a Sport e Turismo (prima Sabrina Figuccia, poi Alessandro Anello), l’attenzione si focalizza sul sostegno economico alle società sportive cittadine, al potenziamento delle palestre, alla manutenzione straordinaria degli impianti e al miglioramento dei servizi turistici della città.
In tema di Attività sociali e sociosanitarie (Rosi Pennino), gli sforzi maggiori si sono concentrati sulle politiche di inclusione e sugli interventi (economici ma non solo) a sostegno delle persone con fragilità, in particolare per quanto riguarda l’attivazione di undici sportelli territoriali.
Infine la pagina dedicata a Innovazione digitale ed Emergenza abitativa (prima Antonella Tirrito poi Fabrizio Ferrandelli): alla prima voce a prendersi la scena è la Control Room, chiamata a potenziare la videosorveglianza in città per implementare la sicurezza, mentre alla seconda gli interventi principali sono il contrasto all’occupazione abusiva e il reperimento di nuovi alloggi, anche attraverso azioni di confisca.
– foto xd8 Italpress –
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