Introdotta la ‘TASSA bicchieri di vetro’: se li appoggi nel posto sbagliato sono guai seri | Rischi problemi con la legge
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Introdotta la ‘TASSA bicchieri di vetro’: se li appoggi nel posto sbagliato sono guai seri | Rischi problemi con la legge

Bicchieri – fonte pexels – sicilianews24.it

Arrivano controlli e divieti, ora sia tu che il gestore dovrete rispettare varie regole.

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le nuove linee guida per la sicurezza nei locali pubblici, stabilite dal Ministro dell’Interno con il decreto del 21 gennaio 2025. L’obiettivo principale è la prevenzione di situazioni che possano minacciare l’ordine pubblico, sia all’interno che nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici.

Il provvedimento introduce un sistema di cooperazione tra istituzioni e rappresentanti di categoria, che sarà adottato a livello nazionale e concretizzato in accordi provinciali tra prefetti e associazioni di settore. L’adesione da parte dei singoli esercenti avverrà su base volontaria, senza costi aggiuntivi o obblighi imposti.

Le linee guida chiariscono che il termine “esercizi pubblici” comprende un’ampia gamma di attività: ristoranti, bar, stabilimenti balneari, strutture ricettive, sale giochi e locali con attività miste, come club e discoteche. Rientrano nella regolamentazione anche i locali che offrono spettacoli o intrattenimenti in aggiunta a servizi di ristorazione o somministrazione di bevande.

Questa categorizzazione amplia il raggio d’azione del provvedimento, includendo tutti i contesti in cui possono verificarsi criticità legate alla sicurezza. L’obiettivo è garantire un ambiente più controllato per clienti e operatori. Uno degli aspetti centrali del decreto riguarda l’applicazione dell’articolo 100 del Testo unico di pubblica sicurezza. Questo permette al Questore di sospendere o revocare la licenza di un locale se diventa teatro di tumulti, disordini o pericoli per la sicurezza pubblica.

Identificazione dei minori nei locali pubblici

Si tratta di uno strumento preventivo che può essere adottato indipendentemente dalla responsabilità diretta dell’esercente. In altre parole, anche se il gestore non è colpevole degli incidenti avvenuti nel locale, può comunque subire provvedimenti qualora il suo esercizio venga considerato un luogo problematico per l’ordine pubblico. Il decreto introduce misure specifiche per agevolare l’identificazione dei responsabili di episodi di violenza. Gli accordi provinciali prevedono che gli operatori economici installino sistemi di videosorveglianza, il cui controllo potrà essere affidato ai titolari, agli addetti alla sicurezza o a istituti di vigilanza privata.

Le registrazioni dovranno essere conservate nel rispetto delle normative sulla privacy e rese disponibili su richiesta delle Forze di polizia. Inoltre, i locali dovranno garantire un’adeguata illuminazione delle aree di pertinenza, per aumentare la sicurezza anche nelle zone esterne. Ulteriori disposizioni riguardano la vendita di alcolici, vietata tra le 24.00 e le 07.00. Inoltre, gli esercenti dovranno segnalare tempestivamente eventuali situazioni di pericolo e designare un “referente della sicurezza” incaricato di informare la polizia su eventi con un afflusso significativo di persone.

Bicchieri di vetro – fonte pexels – sicilianews24.it

Incentivi per gli esercenti che aderiscono agli accordi

All’interno di ogni locale dovrà essere affisso un “Codice di condotta”, che sarà pubblicizzato anche online. Questo documento stabilisce regole di comportamento per gli avventori, vietando l’ingresso con armi improprie o sostanze stupefacenti, l’uso di spray urticanti, il danneggiamento degli arredi e l’abbandono di rifiuti nelle vicinanze del locale.  Il decreto sottolinea l’importanza di identificare i minori attraverso la richiesta del documento d’identità. Nei locali dove si somministrano alcolici, potrebbe essere adottata una misura già in uso nelle discoteche: l’applicazione di un timbro lavabile in una parte visibile del corpo per distinguere i minorenni dagli adulti.

Questo sistema mira a contrastare la somministrazione illegale di alcol ai minori e a ridurre i rischi legati al consumo irresponsabile di bevande alcoliche nei locali pubblici.  L’adesione alle linee guida non è obbligatoria, ma il decreto prevede incentivi per gli esercenti che si impegnano a rispettarle. In caso di disordini, coloro che avranno adottato il Codice di condotta e le misure di sicurezza previste potranno evitare la sospensione o la revoca della licenza. Questa clausola premiale punta a coinvolgere attivamente gli operatori economici nella gestione della sicurezza, rendendoli parte di un sistema collaborativo che mira a prevenire situazioni di rischio e garantire un ambiente più sicuro per tutti.

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