Il giorno più lungo di Palermo: oltre 20 incendi solo in città
Devastato dagli incendi il territorio del Palermitano. Ed incominciano a contarsi anche i morti.
La situazione resta critica, soprattutto nel capoluogo siciliano, tanto che il Dipartimento di Prevenzione della Asp di Palermo ha rivolto un appello alla cittadinanza, invitando la popolazione ad evitare di stare all’aperto.
“Le alte temperature registrate in questi giorni in tutto il territorio della Città Metropolitana di Palermo, unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio”, si legge nell’avviso alla popolazione diramato dal Dipartimento di Prevenzione della Asp di Palermo che, “nelle more della mitigazione del fenomeno e di acquisire il risultato delle analisi in corso di esecuzione”, raccomanda “di evitare l’esposizione a lungo all’aperto, se non in casi strettamente necessari”. “L’indicazione – sottolinea il commissario straordinario dell’Asp, Daniela Faraoni – trova particolare applicazione nei soggetti anziani e fragili ai quali si raccomanda di non uscire di casa se non per motivi eccezionali e possibilmente accompagnati”.
La nota è stata divulgata dal Comune di Palermo, dopo l’allarme lanciato dal sindaco Roberto Lagalla: “Da ieri sera Palermo è al centro di un attacco di fuoco che la circonda e la condiziona gravemente. Un migliaio di cittadini ha dovuto abbandonare le case”.
Ed incominciano a contarsi le prime vittime. Una donna anziana è morta nella propria abitazione di San Martino delle Scale, frazione di Monreale, perchè i sanitari del 118, per via degli incendi che stanno interessando la città di Palermo e la provincia, non sono riusciti a prestarle soccorso e a raggiungere casa sua. La vittima è una 88enne, in precarie condizioni di salute e con la febbre alta. Aveva richiesto l’intervento dei soccorritori, ma il rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale ha impedito loro di raggiungere in tempo la sua abitazione. Mentre due cadaveri carbonizzati sono stati trovati in un’abitazione rurale in Fondo Orsa, a Cinisi, nel palermitano. I corpi sono stati identificati. Si tratta di due anziani vittime dell’incendio che da ore divampa nella zona.
Le fiamme hanno investito anche la discarica di Bellolampo. E disagi nell’erogazione idrica si registrano sempre a causa dell’emergenza incendi, rende noto l’Amap, sottolineando in una nota che i disservizi a Baida sono in fase di completa risoluzione grazie alla piena riattivazione del pozzo “Piastra”. Nelle prossime ore potranno verificarsi forti riduzioni delle pressioni nei seguenti distretti pedemontani: Boccadifalco parte bassa, Borgo Nuovo, Passo di Rigano e Cep. Allo stato attuale non si registrano disservizi significativi in altre zone della Città. I tecnici della società sono attivi sul territorio anche in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile per affrontare l’emergenza.
La morsa degli incendi che attanaglia da ieri il palermitano ha portato alla evacuazione di 1000 persone circa ad Altofonte e circa 500 a Palermo. Lo fa sapere la Protezione civile regionale, sottolineando che “gli incendi che stanno interessando tutta la zona collinare periferica di Palermo, al momento, sono in gestione. I canadair del Dipartimento Nazionale e gli elicotteri della forestale regionale alle prime luci dell’alba hanno iniziato a operare spegnendo, nonostante il vento e le turbolenze, le fiamme più pericolose.
Le zone più colpite del palermitano sono Altofonte, zona Baita, Ciaculli, Mondello, Tommaso Natale, Capo Gallo, Pizzo Sella, Borgetto, Terrasini, Poggio Ridente, Capaci, Le Roy Merlin, Isola delle Femmine”.
A San Martino delle Scale, frazione di Monreale, le fiamme sono arrivate a lambire alcune abitazioni del Villaggio Montano, dove risiedono circa 500 abitanti. I residenti sono rimasti isolati ed hanno tempestato di telefonate i centralini del 112 e del 115.
“La situazione è messa male perchè siamo soli, i canadair non arrivano, non ci hanno mandato neanche le autobotti”, dichiara preoccupato Gaetano Politi, che ha una casa estiva a Villaggio Montano, ed è stato raggiunto telefonicamente dall’Italpress.
Le fiamme hanno distrutto una concessionaria d’auto, la Nuova Sport Car, a Isola delle Femmine. In fumo l’officina e decine di auto che erano parcheggiate nel piazzale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Le fiamme hanno anche interessato le Madonie. Ed a causa dell’emergenza incendi che sta interessando la Sicilia, alcune arterie sono chiuse al traffico. Nel palermitano, l’autostrada A19 tra Villabate e Palermo è tornata percorribile, ma è adesso chiusa, in entrambe le direzioni, tra Buonfornello e Scillato.
E’ stata riaperta alla circolazione la strada statale 120 “Dell’Etna e delle Madonie”, tra il km 12 e il km 18, a Cerda, ma la stessa statale è adesso chiusa al km 73 in località Madonnuzza. Rimane inoltre chiusa la strada statale 186 “Di Monreale”, dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto.
Paura per due vigili del fuoco coinvolti nelle operazioni di spegnimento degli incendi a Palermo. Per le alte temperature hanno subito un forte stress termico e i colleghi li hanno portato nei pronto soccorso degli ospedali Civico e Cervello. Uno dei due stava operando proprio alle spalle ospedale Cervello e l’altro a Bagheria. Attualmente vengono monitorati i valori di pressione e della saturazione. Entrambi, in via precauzionale, vengono aiutati a respirare con maschere d’ossigeno.
In queste ore stanno lavorando su Palermo e provincia ventidue squadre di vigili del fuoco per un totale di un centinaio di pompieri. Le squadre palermitane sono coadiuvate da due di Catania, due di Caltanissetta, due di Enna. In tutta la regione il direttore Gaetano Vallefuoco ha disposto il raddoppio dei turni i comandi, quando si liberano delle squadre dalle altre provincie siciliane vengono dati in cambi.
I fronti di fuoco attualmente più vasti e pericolosi che lambiscono case e palazzi sono in zona Brancaccio in via Brasca, la zona del cimitero Santa Maria di Gesù anche la chiesa è minacciata dalle fiamme, brucia anche la zona di Capo Gallo e preoccupa la situazione della discarica di Bellolampo. Non si contano più i cittadini che per paura del fuoco e del fumo scappano in autonomia con l’ausilio degli agenti di polizia e dei carabinieri che pattugliano il territorio cittadino.
I fronti di fuoco più vasti e pericolosi a Palermo sono quelli di viale Regione, zona Inserra, San Martino delle Scale e Monreale.
foto xd6 Italpress
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