“Hai mangiato un cioccolatino? Ti ritiro la patente”, da oggi neanche la cioccolata è concessa alla guida | Salvini ha deciso ormai
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“Hai mangiato un cioccolatino? Ti ritiro la patente”, da oggi neanche la cioccolata è concessa alla guida | Salvini ha deciso ormai

Matteo Salvini – fonte Instagram – sicilianews24.it

Nuovo Codice della Strada, anche i cioccolatini al liquore possono influire sul tasso alcolemico.

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada il 14 dicembre scorso, guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/L comporta sanzioni più severe, incluse multe salate, sospensione della patente e persino arresto. Questa normativa impone maggiore attenzione ai consumi di alcol prima di mettersi al volante. Tuttavia, determinare con precisione quanto alcol si possa assumere senza superare il limite legale non è semplice, poiché entrano in gioco fattori individuali come peso, sesso, metabolismo e condizioni di salute.

In generale, una quantità modesta di alcol, come due unità alcoliche (equivalenti a un bicchiere di vino o una lattina di birra), può già far avvicinare al limite di 0,5 g/L. Per le donne, in particolare, la soglia si raggiunge più rapidamente a causa di differenze biologiche nel metabolismo dell’alcol. Questo rende fondamentale un consumo responsabile e consapevole, anche per evitare sorprese durante eventuali controlli.

Una curiosa insidia al rispetto del limite legale può arrivare dai cioccolatini al liquore, che contengono piccole quantità di alcol. Ad esempio, un Mon Chéri contiene circa 0,63 grammi di alcol per pralina. Per un uomo di 80 kg, il limite di 0,5 g/L corrisponderebbe a circa 50 praline, mentre per una donna di 60 kg il limite si abbasserebbe a 30 praline. Se il consumo aumenta, si rischia di superare anche i livelli più elevati di gravità previsti dalla legge, come 0,8 g/L o 1,5 g/L.

Dolci simili, come le Palle di Mozart o i Raffaello al rum, contengono quantità variabili di alcol, rendendo difficile stimare l’esatto consumo che possa portare al superamento del limite legale. Sebbene sia improbabile raggiungere tassi critici mangiando solo cioccolatini, un consumo elevato e ravvicinato, soprattutto su uno stomaco vuoto, può rappresentare un rischio.

Velocità di assorbimento e smaltimento dell’alcol

L’assorbimento dell’alcol varia in base a come viene consumato. Se i cioccolatini al liquore vengono mangiati rapidamente e senza un pasto che ne rallenti l’assimilazione, l’effetto sull’alcolemia sarà più marcato. In media, il corpo umano smaltisce tra 0,1 e 0,2 g/L di alcol all’ora, ma questo processo può richiedere diverse ore, a seconda della quantità ingerita e delle caratteristiche individuali.

Non esistono rimedi veloci per abbassare il tasso alcolemico: caffè, acqua o esercizio fisico non accelerano lo smaltimento dell’alcol, che dipende esclusivamente dal metabolismo epatico. Questo significa che un consumo eccessivo, anche di dolci, può avere conseguenze legali significative se si guida poco dopo.

Ritiro patente – fonte Instagram – sicilianews24.it

Consumo responsabile e rischi sottovalutati

Episodi di automobilisti positivi all’alcoltest dopo aver mangiato cioccolatini al liquore non sono rari. Pur essendo improbabile che questi dolci, da soli, causino problemi, un consumo smodato, combinato magari ad altre bevande alcoliche, può portare facilmente a superare i limiti di legge.

Con le nuove normative, è essenziale prestare attenzione anche ai consumi apparentemente innocui. Mangiare con moderazione e conoscere i propri limiti è il primo passo per evitare sanzioni e, soprattutto, per garantire la sicurezza di tutti sulla strada.

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