Giorgia Meloni cambia la Costituzione: il doppio sindaco ora è realtà | Ovviamente pagato dai contribuenti
Giorgia Meloni ha approvato il ‘doppio sindaco’ – foto ANSA – Sicilianews24.it
Un solo sindaco non era sufficiente per amministrare i cittadini: ecco l’introduzione di una seconda figura che possa aiutare il primo cittadino.
Un momento fondamentale quello che sta vivendo Giorgia Meloni, ormai al suo terzo anno solare dalla sua elezione. Il Premier deve infatti organizzare il futuro imminente, a poche settimane dalle Europee.
Le voci che vorrebbero un rimpasto del Governo, in vista dell’ennesima tornata elettorale che avverrà il prossimo 8 e 9 giugno per le votazioni europee, si susseguono incessantemente. Ma la Premier è sembrata convinta pochi mesi fa in merito alla questione.
Queste le sue parole affidate a Bruno Vespa, appena 5 mesi fa (era novembre): «Un rimpasto? Mai. Voglio battere un altro record: finire la legislatura con lo stesso governo con cui l’ho iniziata. Sarebbe la prima volta nella storia repubblicana. Silvio Berlusconi è stato a Palazzo Chigi cinque anni, ma con due governi diversi».
Non ci saranno a Palazzo Chigi, almeno nelle intenzioni, nuove figure politiche diverse da quelle che gli italiani hanno indirettamente scelto due anni fa.
Nuove figure ci saranno, ma non a Palazzo Chigi: ecco il doppio sindaco
Ciò non toglie che potrebbe esserci una minirivoluzione nel panorama politico italiano. E’ infatti molto più che una suggestione quella che si sta per delineare a Palermo, una delle città più influenti della nostra amata Penisola.
Nella giornata di ieri è stata approvata una proposta che è destinata a far parlare di sè: la consigliera di circoscrizione del PD Tiziana Calabrese voleva una figura che potesse affiancare il primo cittadino in una specifica mole di lavoro che evidentemente non avrebbe potuto gestire da solo.
Metsola Langella – foto ANSA – sicilianews.it
Ecco il ‘Sindaco della Notte’: iniziativa per tenere sotto controllo la notte palermitana
Calabrese ha spiegato che, il Sindaco della Notte servirà per avere specificatamente sotto controllo le iniziative notturne del capoluogo siciliano: “Una figura, quella di vicesindaco o di un assessore che abbia la delega alla notte, che coadiuvi il primo cittadino in modo stabile e continuato e che sia un interlocutore unico su vita, economia e organizzazione della notte”.
Poi, ha proseguito: “Ma anche di migliorare il trasporto pubblico notturno, aumentare la sicurezza urbana e sì, creare politiche virtuose di gestione della notte nei grandi hub come porti, aeroporti, università, parchi e, non ultimo, iniziare a dare risposte ai giovani creando momenti differenziati di socialità in un nuovo meccanismo di rigenerazione urbana e sociale che garantisca innanzitutto sostenibilità notturna”.
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