Dichiarazione dei Redditi, svolta epocale: ora devi dichiarare anche i regali di genitori e nonni | Ti mandano la Finanza a casa
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Se chiedi del denaro in prestito il Fisco ti trova subito e ti tocca pagare una somma veramente spropositata. Sembra assurdo.
L’Italia ha deciso di dare ampiamente la caccia a tutti coloro che si macchiano dell’essere degli evasori fiscali. Il compito del Fisco italiano è quello di effettuare dei controlli per fare in modo che tutti adempiano ai propri doveri nella maniera corretta.
Nel 2024 sono ancora troppi i furbetti che decidono di non pagare le tasse, di non far fede all’impegno che si ha con lo Stato italiano. Di contro è anche vero che, il livello di tassazione della nostra nazione è fin troppo elevato e questo mette in difficoltà tutti i cittadini che con molta difficoltà riescono a farvi fronte senza sentirsi in netta difficoltà.
A volte si decide, per riuscire ad affrontare con più tranquillità l’aspetto economico della propria famiglia si potrebbe chiedere un prestito. Una somma di denaro da restituire poi in rate mensili o comunque periodiche.
Il vero problema che occorre però affrontare è la possibilità di vedersi chiedere il pagamento di una certa somma di denaro in quanto tasse da pagare per via del prestito ricevuto. Insomma, come si dice? Oltre al danno anche la beffa?
Quando per il prestito non ci si rivolge alle banche
Il sistema economico italiano prevede la possibilità di rivolgersi anche a dei privati per poter ottenere un prestito molto utile a risollevare le sorti economiche del soggetto in questione. Tra i più comuni dei prestiti tra privati c’è sicuramente quello dei genitori che prestano del denaro ai propri figli.
In questo specifico caso ci si chiede in che modo è possibile procedere per la restituzione, senza però rischiare che ci sia un controllo fiscale. Questa tipologia di prestiti in genere, non comporta la necessità di corrispondere degli interessi, ma per evitare di ricevere dei controlli fiscali è bene conoscere alcuni specifici elementi.
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Come evitare il controllo del fisco
Il vero problema è che, ricevendo del denaro in prestito e provvedendo alla restituzione in maniera rateale, potrebbe essere visto dall’Agenzia delle Entrate come un riciclo di denaro in nero. Proprio per questo motivo occorre prestare molta attenzione.
Il consiglio che viene offerto, a tal proposito è quello di provvedere a redigere sempre un contrato scritto, che abbia una data certa che venga provata, ad esempio, da un timbro postale o una marcatura digitale. In tal caso poi, sui bonifici per la restituzione dell’importo occorrerà opporre in maniera chiara la causale. In questo specifico caso sarà possibile evitare i controlli da parte del Fisco.
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