Dichiarazione dei redditi, mazzata definitiva: pagheremo per un errore di 2 anni fa | Non dimenticano niente
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I tuoi soldi sono tutti a rischio, li vogliono tutti e subito senza alcun diritto di ridurre il costo che devi pagare.
Quando il postino bussa alla porta per consegnarci le tanto temute cartelle esattoriali di sicuro non è una bella giornata quella che si prospetta. Dai su, non facciamo gli ipocriti, ognuno di noi ha ricevuto nella sua vita almeno una cartella esattoriale.
Sono numerosi i casi in cui questa viene emessa, sia quando non si pagano le multe, il bollo auto, quando ci sono dei debito con lo stato che dovremmo saldare ma non abbiamo ancora provveduto a farlo. Lo stato utilizza l’Agenzia delle Entrate e le sue cartelle per cercare di riscuotere l’importo di cui ha diritto.
Insomma, la classica storia tra debitore e credito, peccato che nella posizione del primo c’è lo Stato e questa di sicuro non è una buona notizia. In questo specifico caso si rivela veramente importante sapere come agire, per evitare di finire in problematiche molto più gravi.
In genere, per permettere al cittadino di provvedere, anche se non ha le possibilità economiche, al pagamento delle cartelle, l’Agenzia delle Entrate concede il pagamento rateale a seguito di richiesta. Questo succede perchè si cerca sempre di premiare la buona volontà del cittadino.
Una richiesta che in genere può essere soddisfatta
In linea di massima le cartelle che arrivano al cittadino da parte dell’Agenzia delle Entrate, possono sempre essere rateizzate. All’interno di questa specifica possibilità rientrano le somme iscritte a ruolo da parte di alcuni enti come le amministrazioni statali, agenzie istituite dallo Stato, autorità amministrative indipendenti, enti pubblici previdenziali e altri enti creditori.
Si ricorda che si chiamano somme iscritte a ruolo, quelle che vengono iscritte in un elenco specifico da parte di Enti creditori, in cui sono indicati i nominativi dei debitori con le somme dovute. Ci sono poi casi in cui la dilazione non è possibile.
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Quando la rateizzazione non è possibile
Ci sono casi in cui la dilazione del pagamento non può essere richiesto. Si tratta delle cartelle esattoria che in precedenza erano stata rateizzate, ma il pagamento dilazionato è decaduto per un mancato pagamento. Questa è la regola generale prevista in questo caso, in particolare per coloro che hanno richiesto le dilazioni successivamente al 15 luglio 2022. Se invece il piano di rientro era precedente, allora è possibile procedere a nuova rateizzazione.
Inoltre non sono rateizzabili i debiti dovuti ad infrazione delle norme doganali, ovvero se il debito era nei confronti di enti che hanno deciso di affidare la riscossione all’Agenzia delle entrate. In questo specifico caso deve essere l’ente a permettere la dilazione.
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