Crisi idrica, a Palermo scatta il piano d’emergenza Amap
Le riserve disponibili per la distribuzione idrica nelle reti dei 47 comuni affidati in gestione ad Amap, che avevano raggiunto già dall’inizio dell’anno corrente livelli di allerta, non hanno subito miglioramenti per effetto delle modeste precipitazioni che si sono verificate tra fine febbraio e inizi di marzo.
Situazioni di particolare criticità si registrano nei serbatoi Scanzano, Piana degli Albanesi, Poma e Rosamarina in cui si registra una diminuzione dei volumi complessivi superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Abbassamenti continuano a registrarsi anche nei livelli delle falde idriche sotterranee di tutta la provincia con riduzione delle portate rese da sorgenti e dai pozzi.
La società è in continuo e diretto contatto con il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrica nel settore potabile con cui ha condiviso un piano di razionamento delle risorse prelevate dagli invasi che avrà inevitabili conseguenze sulla distribuzione idrica nelle reti dei comuni gestiti. Il piano è una misura necessaria per far in modo che i volumi sin ora immagazzinati possano consentire l’alimentazione delle reti fino alla prossima stagione invernale.
Per quanto riguarda la Città di Palermo, per cui erano già state individuate delle zone in cui sono state operate delle lievi riduzioni di pressione già dalla metà del mese di gennaio, verranno attuate, a partire dal prossimo venerdì 5 aprile, ulteriori e più consistenti riduzioni della portata immessa in rete con conseguenti diminuzioni delle pressioni d’esercizio. Tali misure potranno comportare, in alcuni punti dei distretti interessati, anche l’assenza di erogazione durante gli orari di massimo consumo. I distretti interessati saranno:
ZONA NORD-OCCIDENTALE: Strasburgo, San Lorenzo-Resuttana, Lazio-Piazza Leoni, San Filippo Neri, Pallavicino, Villaggio Ruffini,
Arenella, Vergine Maria, Mondello, Partanna Mondello, Tommaso Natale, Sferracavallo, Cardillo,
ZONA CENTRALE: Libertà, Borgo Nuovo, Passo di rigano, Perpignano Alto, C.E.P., Borgo Molara, Calatafimi,
ZONA ORIENTALE : Villagrazia, Falsomiele, Galletti-Bandita-Favara.
“Possibili correzioni – si legge nella nota – alle misure adottate saranno attuate al fine di ridurre al minimo i disagi per le utenze servite e saranno puntualmente pubblicate sul sito www.amapspa.it
L’andamento dei volumi degli invasi e delle portate di pozzi e sorgenti sarà comunque costantemente monitorato anche attraverso l’Autorità di Bacino e il Commissario Delegato per l’Emergenza Idropotabile. Non sono da escludere misure più restrittive, qualora necessarie, in dipendenza delle condizioni che si instaureranno nei prossimi mesi.
Ulteriori misure di contenimento dei consumi potranno pertanto essere gradualmente adottate anche in altre zone della città anche al fine di ridurre al minimo i disagi alle utenze pubbliche e sensibili (scuole, ospedali, cliniche, edifici a valenza pubblica). La società Amap – continua la nota – scusandosi per gli inevitabili disagi che si verificheranno, invita tutti gli utenti ad un utilizzo consapevole della risorsa, ad evitare gli sprechi e a limitare gli utilizzi dell’acqua non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie. Per quanto nelle proprie competenze, Amap ha altresì avviato una serie di misure, strutturali e non, al fine di mitigare gli effetti della straordinaria stagione siccitosa: acquisizione di nuovi pozzi, attuazione di un piano straordinario di riduzione delle perdite fisiche, lotta agli allacciamenti abusivi e riduzione dei volumi idrici erogati alle utenze extraurbane”.
– Foto: ufficio stampa Amap –
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