Certificazione Unica, cancellate queste tasse: da oggi è come se non fossero mai esistite | Intaschi molto di più così
Tasse – fonte pexels – sicilianews24.it
Il 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha provveduto alla pubblicazione del modello CU 2025 e le relative istruzioni.
Per il periodo d’imposta 2024, i sostituti d’imposta utilizzano la Certificazione unica 2025 (Cu), per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.
La Certificazione unica va rilasciata al percettore delle somme, utilizzando il modello “sintetico” entro il 17 marzo 2025 (il termine ordinario del 16 marzo cade di domenica). Entro quella stessa data deve essere effettuata, in via telematica, la trasmissione all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello “ordinario”.
Da quest’anno, la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate delle certificazioni relative ai redditi di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale deve avvenire entro il 31 marzo 2025.
Invece, la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, ossia entro il 31 ottobre 2025.
Le principali novità
L’articolo 3 del decreto Semplificazioni fiscali elimina, a partire dall’anno d’imposta 2024, l’obbligo di invio della Certificazione Unica (CU) per i contribuenti in regime forfettario o di vantaggio. Tuttavia, il modello CU 2025 introduce nuovi campi per dati relativi all’Assegno Unico e Universale (dal punto 791 al 805), dove vengono specificati i mesi di percezione e i codici fiscali di figli e genitori. Inoltre, con la Riforma dello sport, i compensi sportivi vengono trattati in modo differente nella CU: fino al 30 giugno 2023 come redditi diversi, e dal 1° luglio 2023 come redditi da lavoro dipendente, con applicazione delle deduzioni fiscali previste. Tra le novità principali rientra la tassazione agevolata delle mance per il settore turistico, introdotta con la legge di bilancio 2023. Dal 2025, le liberalità percepite dai lavoratori del settore, con redditi sotto i 50.000 euro annui, saranno tassate al 5% fino al 25% del reddito annuale. I relativi dati vanno inseriti nei punti da 651 a 663. Per i fringe benefit, la soglia esentasse per i lavoratori con figli sale a 3.000 euro. Importi superiori sono interamente tassati.
Ulteriori modifiche includono la tassazione agevolata delle prestazioni sanitarie aggiuntive (punti 671-673) e nuove norme sulle locazioni brevi. Nel modello CU 2025, sarà necessario indicare, nel punto 22, il codice identificativo dell’immobile locato, come previsto dalla legge n. 207/2024. La Certificazione Unica si evolve così per accogliere le recenti modifiche fiscali, semplificando alcuni obblighi e adattandosi alle nuove normative.
Calcolo tasse – fonte pexels – sicilianews24.it
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Il Modello CU 2025 deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali, contributivi e assicurativi relativi al 2024. Il flusso telematico, composto da Frontespizio, Quadro CT e Certificazione Unica, include informazioni su ritenute, redditi da lavoro, locazioni brevi e assistenza fiscale.
La trasmissione è obbligatoria per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, e si considera valida al momento della ricezione confermata dall’Agenzia. Il Frontespizio contiene i dati del sostituto, mentre il Quadro CT riporta informazioni per la ricezione telematica dei modelli 730.
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