Philip Morris, apre il nuovo Digital Information Service Center Campania
SORRENTO (NAPOLI) (ITALPRESS) – In occasione del Forum Internazionale del Mediterraneo “Verso Sud”, organizzato da The European House-Ambrosetti a Sorrento, Philip Morris Italia ha annunciato l’apertura ufficiale del nuovo Digital Information Service Center in Italia: il Philip Morris DISC Campania. Il Centro, con sede a Marcianise (Caserta), è rivolto ai consumatori adulti dei prodotti senza combustione del gruppo Philip Morris in Italia. La notizia è stata data alla presenza del ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto; Marco Hannappel, presidente e Ad di Philip Morris Italia e presidente dell’area Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International; Valerio De Molli, amministratore delegato di The European House-Ambrosetti; Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti; Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia e Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania.Il Philip Morris DISC Campania, gestito da un’azienda leader nel ramo dei servizi digitali al consumatore, impiega già 220 persone e consiste in un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro in cinque anni. L’apertura del Philip Morris DISC Campania segue quella del DISC inaugurato a Taranto, alla fine del 2020, dove attualmente sono impiegate quasi 400 persone. Lo scorso 13 aprile l’azienda ha annunciato l’apertura di un ulteriore Centro a Terni (DISC Umbria), che prevede ulteriori 150 posti di lavoro entro il 2023.Il sito di Marcianise va a integrare le attività di customer care dell’azienda sul territorio nazionale. Come i siti di Taranto e Terni, anche il Philip Morris DISC Campania è dotato dei più avanzati e innovativi sistemi di customer relationship management (CRM), basati su una completa digitalizzazione dei processi e sull’uso delle migliori tecnologie cloud.“Con l’apertura ufficiale del DISC Campania teniamo fede agli impegni presi alla fine del 2022, in anticipo sui tempi inizialmente previsti e addirittura superando le prime stime occupazionali – parole di Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia e presidente dell’area Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International -. Siamo orgogliosi di questi risultati, che ci permettono di accrescere la nostra presenza nel Sud Italia con questo nuovo avanzato centro di assistenza ai consumatori italiani dei nostri prodotti senza combustione. Anche questo investimento si inserisce all’interno di una filiera integrata del Made in Italy, unica a livello nazionale, che dalla foglia di tabacco arriva fino ai servizi al consumatore impiegando oltre 38.000 persone”. “Regole europee e dibattito globale: attenzione a direttiva sui prodotti del tabacco, agli atti delegati, alle decisioni internazionali; il governo consolidi le realtà esistenti del nostro Paese per evitare impatto sulle importanti filiere nazionali virtuose – ha detto il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto -. Stiamo lavorando con tutto il sistema paese – ha proseguito il ministro – per leggere i provvedimenti UE in anticipo, cogliere gli impatti, rappresentare una posizione unitaria, prima che le scelte in UE siamo prese, a tutela del Made in Italy. Lo abbiamo fatto con la direttiva farmaceutica e ho presentato alla commissione impatto e proposte prima che approvasse la sua direttiva. Questo è un esempio di come lavorare anche in futuro, su tutte le filiere italiane rispetto ai temi UE e a quelli globali. Costruire una posizione coordinata e forte del sistema Paese, soprattutto quando in gioco ci sono tanti lavoratori e investimenti, rappresenta un tema molto importante per la competitività del Paese”. “La sfida si gioca su quello che sta succedendo nel mondo e in UE e su come prendiamo posizione chiara come Italia, a tutela delle nostre eccellenze. La filiera italiana di Philip Morris, Coldiretti e Confindustria rappresenta un esempio di tali eccellenze e di successo nell’attrazione di investimenti esteri che vanno tutelati”, ha detto ancora Fitto.Con questo investimento Philip Morris Italia conferma l’importanza del Mezzogiorno nella propria strategia di crescita; un’importanza recentemente rilanciata, tra l’altro, anche dal rinnovo del Verbale d’Intesa tra Philip Morris Italia e il MASAF siglato lo scorso marzo, con il quale l’azienda si è impegnata ad investire 500 milioni di euro in cinque anni (2023 – 2027) per l’acquisto di tabacco italiano. Philip Morris è infatti il più importante acquirente di tabacco in Campania, pari al 65% della produzione tabacchicola della regione. Si stima che l’impatto economico diretto, indiretto ed indotto degli investimenti di Philip Morris Italia sulla filiera agricola del tabacco in Campania sia pari a 82 milioni di euro su base annua.La presenza dell’azienda nel Paese, oltre che dagli investimenti, passa anche per la valorizzazione del capitale umano e delle competenze, e anche in questo caso il Mezzogiorno riveste un ruolo fondamentale: dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, passando per il Politecnico di Bari e arrivando all’ITS Cuccovillo, diverse sono le realtà del mondo della formazione coinvolte nel Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), il centro del gruppo Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0 inaugurato nel giugno del 2022 nel polo produttivo di Crespellano (BO), dove ha sede il Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, il primo e più importante stabilimento al mondo per prodotti innovativi senza combustione basati su scienza e tecnologia.
– foto ufficio stampa Philip Morris Italia –
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