Detenzione illegale di armi e spaccio: un arresto a Canicattì
Nella giornata di lunedì 07 novembre, in Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, nella flagranza del reato, L.A. canicattinese classe 1996, resosi responsabile dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Invero, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto della detenzione illegale di armi e munizioni, personale del Commissariato di P.S. di Canicattì, diretto a scavalco dal Vice Questore Cesare Castelli, sottoponeva il canicattinese a perquisizione personale e domiciliare, estesa anche all’autovettura del predetto, che dava esito positivo.
In particolare, il personale operante rinveniva, abilmente nascosta all’interno di una autovettura in uso al soggetto, un involucro di plastica, contenente 107 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina mentre, nella successiva perquisizione dell’abitazione, veniva rinvenuta altra sostanza della medesima specie (cocaina), anch’essa contenuta in una busta plastificata, del peso complessivo di 220 grammi nonché 14800 euro, in denaro contante, ritenuto verosimilmente provento dell’illecita attività di spaccio di droghe, condotta dall’odierno arrestato.
Inoltre, sempre nella abitazione del predetto, occultata all’interno del vano lavanderia, gli operatori di Polizia trovavano, illecitamente detenuti, una pistola calibro 7,65, avente matricola abrasa, con il colpo in canna, nonché 78 cartucce del medesimo calibro ed un tirapugni in metallo.
Atteso quanto sopra, gli Agenti decidevano di sottoporre a controllo anche il luogo di lavoro dell’arrestato, una pizzeria del centro cittadino, ove veniva rinvenuto un bilancino di precisione, due confezioni del peso totale di 17 grammi circa di mannitolo (sostanza utilizzata per “tagliare” la droga) ed altre 40 cartucce inesplose calibro 22.
I sopra indicati corpi di reato venivano debitamente sequestrati e, sulla citata pistola avente matricola abrasa, verranno richiesti accertamenti balistici finalizzati alla verifica sull’utilizzo dell’arma in occasione di gravi episodi delittuosi, anche recenti.
Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal P.M. della Procura della Repubblica che ha coordinato le tempestive e complesse attività, l’odierno arrestato è stato condotto presso la sua abitazione per ivi rimanere ristretto in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della A.G. ed in attesa della prevista convalida.
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