Addio a queste strade, cancellate dal Nuovo Codice: Salvini ha deciso di farne a meno | Ti devi solo rassegnare
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Addio a queste strade, cancellate dal Nuovo Codice: Salvini ha deciso di farne a meno | Ti devi solo rassegnare

Strade – fonte pexels – sicilianews24.it

Il nuovo Codice della Strada modifica la gestione di questo tipo di strada.

Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore sabato 14 dicembre 2024. Le nuove regole prevedono ulteriori strette riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza e sotto stupefacenti stupefacenti, l’uso delle biciclette e dei monopattini e regolano in modo più queo l’utilizzo degli autovelox e non solo.

Una delle principali novità è l’introduzione nel nuovo Codice della Strada è l’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Saranno previsti dei corsi sull’educazione stradale anche alle scuole superiori che daranno diritto a due punti in più sulla patente.

È prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per chi infrangerà il Codice della Strada nel 2024 e la decurtazione di 20 punti per le seguenti infrazioni: superamento dei limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h), passaggio al semaforo con il rosso, inversioni di marcia dove vietato, sorpasso vietato o a destra, mancata precedenza, mancato rispetto all’alt di un agente del traffico, mancato rispetto della distanza di sicurezza, circolazione contromano e infrazioni sulle autostrade.

Altre infrazioni per cui scatta la sospensione breve della patente sono: mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli; mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta (per cui si intendono i supporti per tenere fermi e in sicurezza i seggiolini dei bambini) e dei dispositivi anti abbandono; uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida.

Ridefinizione delle strade urbane ciclabili

Le strade urbane ciclabili sono state introdotte nel Codice della Strada come percorsi urbani a velocità ridotta, pensati per favorire la mobilità sostenibile. Inizialmente, queste strade dovevano avere un’unica carreggiata, banchine pavimentate, marciapiedi e un limite di velocità non superiore ai 30 km/h. La loro identificazione avveniva attraverso segnaletica verticale e orizzontale, garantendo la priorità di transito ai velocipedi.

Tuttavia, con la modifica dell’articolo 2, comma 3, lettera e-bis), la definizione delle strade urbane ciclabili è stata semplificata. Ora non è più necessario che siano dotate di banchine pavimentate e marciapiedi, riducendo così i requisiti strutturali. Inoltre, non è più obbligatorio l’uso della segnaletica orizzontale: per identificare una strada urbana ciclabile sarà sufficiente la presenza di apposita segnaletica verticale.

Bici – fonte pexels – sicilianews24.it

Implicazioni della nuova definizione

Questa revisione normativa ha implicazioni rilevanti per la pianificazione urbana e la sicurezza stradale. Da un lato, la semplificazione dei requisiti facilita la creazione di nuove strade ciclabili senza interventi strutturali complessi. Dall’altro, l’assenza di marciapiedi e segnaletica orizzontale potrebbe ridurre la percezione di sicurezza per ciclisti e pedoni.

La ridefinizione delle strade urbane ciclabili si inserisce in un più ampio processo di adattamento delle città alla mobilità sostenibile. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare l’impatto di queste modifiche per garantire che la sicurezza degli utenti della strada rimanga una priorità.

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