PENSIONE, tutti parlano di quota 103 e questa nessuno la considera: eppure ci vai a 64 anni e prendi una somma altissima
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PENSIONE, tutti parlano di quota 103 e questa nessuno la considera: eppure ci vai a 64 anni e prendi una somma altissima

Pensione – fonte pexels – sicilianews24.it

Esistono due diverse pensioni anticipate da sfruttare, ecco le differenze e i requisiti.

La pensione anticipata, in linea di massima, viene considerata quella particolare misura che ha preso il posto della pensione di anzianità, in vigore prima della riforma Fornero. In pratica, nell’immaginario collettivo, la pensione anticipata ordinaria è la misura che consente il pensionamento a prescindere dall’età del diretto interessato.

Sia per gli uomini che per le donne le pensioni di vecchiaia richiedono, ai fini della maturazione, 20 anni di contributi e 67 anni di età, senza differenze di genere. Tuttavia, per le pensioni anticipate senza limiti di età, le donne hanno un vantaggio: devono raggiungere 41 anni e 10 mesi di contributi, mentre gli uomini 42 anni e 10 mesi.

Le lavoratrici con figli possono beneficiare di ulteriori agevolazioni, sia in termini di età di uscita che di calcolo della pensione. Questi vantaggi si applicano solo alle lavoratrici con il primo accredito successivo al 31 dicembre 1995, poiché sono esclusivi delle “contributive pure”.

Le pensioni nel sistema contributivo, applicato a chi ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995, sono calcolate sul montante contributivo. Questo importo, rivalutato in base all’inflazione, viene poi moltiplicato per i coefficienti di trasformazione, che diventano più favorevoli con l’aumento dell’età pensionabile.

Le possibili opzioni

Le lavoratrici con figli possono beneficiare di un coefficiente migliorato: un anno in più per uno o due figli e due anni in più per tre o più figli. Ad esempio, una donna che esce a 67 anni potrebbe ottenere la pensione calcolata con il coefficiente di 68 o 69 anni.

Le lavoratrici possono anche scegliere di rinunciare a questi vantaggi per anticipare la pensione fino a 16 mesi, sfruttando uno “sconto” di 4 mesi per ogni figlio. Questa opzione è valida per le pensioni di vecchiaia ordinarie, contributive e anticipate contributive, fino al massimo consentito di 16 mesi.

Soldi pensione – fonte pexels – sicilianews24.it

Le soglie per le pensioni anticipate

Le pensioni anticipate contributive sono accessibili a 64 anni con almeno 20 anni di contributi, a patto che si raggiunga un importo minimo. Questa soglia è ridotta per le donne con figli: 2,8 volte l’assegno sociale con un figlio e 2,6 volte con due o più figli.

Per le lavoratrici con un’invalidità pensionabile almeno all’80%, esiste la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia anticipata a partire dai 56 anni, rispetto ai 61 previsti per gli uomini, garantendo maggiore flessibilità per situazioni di fragilità.

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