104, permessi revocati per tutti: li concedono da oggi solo in questi rarissimi casi | La nuova legge è una pugnalata
Disabilità – fonte pexels – sicilianews24.it
Sono in discussione modifiche importanti alle agevolazioni riconosciute dalla legge 104.
Il Consiglio dei ministri aveva approvato il 3 novembre 2023, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227 per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità/invalidità, attualmente regolate dalla legge 104 1992.
La legge intende garantire ai disabili il riconoscimento della propria condizione e dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione. Si inquadra nel programma del PNRR Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2.
Nel Consiglio dei ministri del 15 aprile 2024 è giunta l’approvazione definitiva del decreto legislativo che fornisce la nuova definizione della condizione di disabilità (che comprende anche l’attuale definizione di invalidità), i criteri per valutazione di base, la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato per le persone disabili. Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.111 del 14 maggio 2024.
Il decreto legislativo 62/2024 entra in vigore il 30 giugno 2024 e per alcuni aspetti prevede l’emanazione entro 6 mesi di un decreto ministeriale con disposizioni effettivamente applicabili dal 10 gennaio 2025. ll secondo decreto riguardava invece l’istituzione della Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) in tema di disabilità ed è ancora ufficiale.
Nuove linee guida per la disabilità
Il decreto legislativo 62/2024 ridefinisce la condizione di disabilità, spostando l’attenzione dalla visione medica a un approccio bio-psico-sociale, considerando l’interazione tra persone con compromissioni e barriere ambientali e comportamentali. Introduce una valutazione multidimensionale, necessaria per creare progetti di vita personalizzati, che garantiscano l’esercizio di diritti civili e sociali. Dal 1° gennaio 2025, sarà adottata la classificazione internazionale delle malattie (ICD) e del funzionamento (ICF), per una comprensione più ampia delle esigenze individuali.
La gestione delle valutazioni unificate sarà affidata all’INPS dal 2026, includendo invalidità civile e altre certificazioni. È prevista la sperimentazione delle nuove procedure per il 2025 e la formazione del personale, con fondi dedicati. Inoltre, il diritto all’accomodamento ragionevole assicurerà adattamenti per promuovere l’inclusione. Dal 2025, un fondo di 25 milioni di euro annui supporterà interventi specifici fuori dall’offerta territoriale standard.
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Nuova cabina di regia per i livelli essenziali delle prestazioni (LEP)
Il decreto approvato il 3 novembre 2023 istituisce la Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) dedicati alle persone con disabilità, in attuazione della legge delega n. 227/2021. Ne faranno parte rappresentanti governativi, regionali, comunali e delle principali federazioni in ambito disabilità. La Cabina di regia avrà il compito di mappare le prestazioni esistenti, proporre linee guida per i LEP – includendo il progetto di vita individuale come diritto essenziale – e coordinarne l’integrazione con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Saranno stabilite collaborazioni con enti pubblici, privati e il terzo settore per garantire interventi mirati e coordinati.
Oltre a promuovere un approccio personalizzato, il decreto modifica normative storiche sulla disabilità, dall’accertamento di invalidità civile (legge 118/1971) all’inclusione scolastica (DL 66/2017). Tra le innovazioni principali spiccano aggiornamenti alla legge 104/1992 e l’introduzione degli “accomodamenti ragionevoli” per garantire pari opportunità. Con queste misure, il progetto di vita individuale diventa centrale, insieme a un sistema più integrato e inclusivo per il supporto delle persone con disabilità, rispettando i principi di sussidiarietà e differenziazione.
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