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TARI, chi vive in questo comune siciliano non la paga mai più: si cancella da sola | Metti da parte un bel gruzzoletto così
Addio TARI: i più fortunati abitano in questo paese siciliano (sicilianews24.it / pexels)
La TARI sarà solo un lontano ricordo: non dovranno mai più versarla
La TARI, chiamata più comunemente tassa sui rifiuti, è una delle component dell’imposta unica comunale della quale fanno parte anche il tributo per i servizi indivisibili (TASI) e l’imposta municipale propria (IMU). Istituita nel 2014, rappresenta di fatto il corrispettivo che i cittadini versano al proprio Comune di residenza in relazione al servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti sul territorio.
Presupposto unico della TARI è la detenzione di un’area scoperta o di un locale suscettibile di produrre rifiuti urbani, indipendentemente dalla sua destinazione residenziale, industriale, commerciale e così via. Sono però escluse dal tributo le aree accessorie come quelle comuni condominiali e quelle non operative, purché però non siano occupate in via esclusiva.
In un Comune della Sicilia, però, i cittadini stanno ancora festeggiando per la bella notizia: per loro la TARI sarà un lontano ricordo, non dovranno versarla mai più e il loro conto corrente non potrà che esserne felice.
Per loro la TARI sarà un lontano ricordo
Il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti ha dei costi per i Comuni che, per riuscire a garantire ai cittadini un Comune pulito e igienico, chiedono loro il versamento di questa tassa così importante e cruciale per il buon funzionamento di tutto il meccanismo. Come accade a tutti i tributi locali, tra cui anche l’IMU, la TARI è soggetta a prescrizione con un termine di 5 anni: trascorso questo periodo di tempo dal momento in cui il pagamento doveva essere effettuato, il Comune non può più richiedere il pagamento di questa somma.
La prescrizione decorre dal 1° gennaio dell’anno seguente a quello in cui il cittadino avrebbe dovuto versare la TARI. Se, ad esempio, ci si riferisce alla TARI del 2018, questa è andata in prescrizione il 1° gennaio 2024 poiché si contano i cinque anni a partire dal 1° gennaio 2019. Questo, in realtà, non riguarda solo la Sicilia ma tutta l’Italia: ci sono, però, delle eccezioni.
Addio TARI: i più fortunati abitano in questo paese siciliano (sicilianews24.it / pexels)
Le eccezioni alla prescrizione della TARI
La prescrizione della TARI può essere formalmente interrotta da una richiesta di pagamento come, ad esempio, la cartella esattoriale. Nel caso in cui il cittadino inadempiente la riceva, scade immediatamente il termine di prescrizione e si ricomincia a contare i cinque anni dal giorno della notifica.
In altri casi, la prescrizione della TARI può allungarsi: se il versamento è dovuto in seguito ad una sentenza giudiziaria, ad esempio, i tempi possono dilatarsi da 5 a 10 anni.
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