Pensioni, cambia tutto: l’INPS ha introdotto la ‘tassa di vecchiaia’ | Nessuno è esente: a quanto ammonta
Pensione – fonte_Canva – sicilianews24.it
Puoi finalmente goderti la pensione molto prima di avere un’età troppo avanzata. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Al ritorno dalle vacanze estive, il governo si dovrà mettere al lavoro per andare a comporre quella che sarà la legge di bilancio che influenzerà la nostra economia nel prossimo anno. Sappiamo bene che nel 2023 la legge di bilancio di quest’anno era stata accettata all’ultimo secondo e si spera che non succeda lo stesso.
In realtà sono moltissimi punti all’ordine del giorno per quello che riguarda appunto, la nuova legge di bilancio, la quale dovrà riuscire a dare finalmente una serie di risposte ai cittadini. Uno degli argomenti caldi, come tutti gli anni sarà sicuramente l’età pensionistica.
Sembra che l’Italia in questo momento si stia dividendo tra il bisogno di dare spazio ai giovani e quello di riuscire in qualche modo a accontentare i nostri cari pensionati. Si è spostata l’età pensionabile sempre più avanti negli ultimi anni, non comprendendo il bisogno di morti di riuscire a dedicarsi al proprio riposo, non quando l’età ormai non lo permette più.
In questa prospettiva molta attenzione è riuscita a guadagnarla l’idea di poter andare in pensione prima del previsto. Ma cerchiamo di capire in che modo questo sarà possibile.
La possibilità di andare in pensione tra i 65 e 67 anni
Attualmente in Italia questa sembra essere una vera e propria utopia, la possibilità di riuscire andare in pensione a un’età compresa tra i 65 e i 67 anni. La realtà è che sembra che questa possibilità con la nuova legge di bilancio potrebbe essere ancora più vicina. Ovviamente occorrerà rispettare alcuni requisiti.
Si potrà quindi beneficiare della pensione di vecchiaia consentendo il collocamento in quiescenza all’età di 66 anni e sette mesi per tutti i lavoratori che hanno svolto durante la loro vita un’attività particolarmente gravosa sul fisico. Per loro è prevista la possibilità di andare in pensione con soli trent’anni di contributi.
Pensione – fonte_Canva – sicilianews24.it
Quota 41, pensione anticipata e quanto si perde economicamente
Tutti i lavoro che hanno svolto lavori particolarmente usuranti possono beneficiare della pensione anticipata, gli uomini potranno andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi, le donne 41 anni e 10 mesi. Alla quota 41 potranno accedere coloro che sono lavoratori precoci, ovvero disoccupati, invalidi, Caregiver e coloro che sono addetti a mansioni usuranti.
Ovviamente questo vuol dire anche rinunciare a una parte di contributi per cui altrimenti si sarebbe provveduto al versamento. Questo irrimediabilmente influenzerà l’assegno pessimistico che si andrà percepire.
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