Piana festeggia la sua fondazione: “Un modo per raccontare la nostra arte, cultura e tradizione secolare. E facciamo scuola di integrazione”
Celebrare la fondazione (era il 30 agosto del 1488) del proprio comune e del suo eroe-simbolo, Giorgio Kastriota Skanderbeg. Piana degli Albanesi, il comune arberesche in provincia di Palermo, celebra la ricorrenza della sua nascita con una serie di eventi che si terranno dal 25 al 30 agosto. È la settima edizione di questa ricorrenza fortemente voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco di Piana Rosario Petta che ha presentato il fitto programma di eventi in una conferenza stampa che si è tenuta stamattina a Palazzo Comitini a Palermo. Obiettivo dell’evento, oltre che celebrare la fondazione del comune arbereshe, quello di raccontare, arte, costumi e tradizioni di questa comunità che è arrivata in Sicilia alla fine del quindicesimo secolo. Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al sindaco Petta, il direttore della Città Metropolitana di Palermo Nicola Vernuccio, l’assessore al turismo del comune di Piana Rita Picone, la presidente dell’Associazione Bashke Giuliana Riolo e, online, il presidente dell’associazione “Hora e Skanderbeut” Svizzera Adnan Asllani.
“Mi pare chiaro l’obiettivo di questo evento – dice Nicola Vernuccio – Mettere assieme le particolarità del territorio. Noi, come Città Metropolitana, abbiamo sempre prestato particolare attenzione alle realtà arbereshe. Dimostrano che si può fare integrazione sociale. Ed è un tema molto attuale e importante. Qui, è nata la piena armonia tra comunità diverse e la coesione non ha significato l’annullamento delle proprie origini, ma c’è stata un’integrazione positiva rispettando le tradizioni delle varie comunità”. Vernuccio ha poi chiesto al sindaco di studiare la possibilità di ospitare a Piana tutte le comunità albanesi d’Europa “per dare un chiaro segnale di integrazione al mondo”. “La festa della fondazione – ha detto il sindaco Rosario Petta – è un percorso che ha avuto inizio nel 2017 ed è tra i primi atti della mia amministrazione l’istituzione di questa festa. Così, da allora, ogni 30 agosto celebriamo questa festa con iniziative che, anno dopo anno, sono sempre cresciute ed è diventato il momento clou non solo di tutte le comunità arbereshe d’Italia, ma anche delle diaspore albanesi sparse nel mondo”. Piana degli Albanesi, fra le 50 comunità arbereshe d’Italia, ha aggiunto il primo cittadino, “è il comune che meglio conserva tradizioni, cultura e lingua originale. Il nostro comune è un museo a cielo aperto che, dopo 536 anni, conserva in maniera molto gelosa, storia, tradizioni e reperti storici di quel periodo. Siamo un’isola nell’isola”. “Una festa che dura una settimana, ma che poi prosegue anche dopo – ha aggiunto Rita Picone, assessore al Turismo del comune di Piana degli Albanesi – L’obiettivo di questo evento è non solo ricordare le antiche tradizioni, ma farle conoscere a quante più persone possibili. Pubblicizzare un territorio che ha delle unicità, ha dentro una minoranza linguistica e anche attrazioni che non sono solo il cannolo. Il nostro borgo è sempre più bello grazie anche ai tanti artisti che con le loro opere lo hanno reso più attrattivo. Un evento culturale che ha al suo interno tanti eventi collaterali”. “La nostra associazione ha l’obiettivo di far conoscere la nostra cultura arbereshe attraverso nuovi linguaggi – dice Giuliana Riolo – Siamo partiti da uno dei primi quartieri di Piana degli Albanesi, Sheshi, che era diventato un po’ brutto e non molto popolato per raccontarla in forme diverse. E ora vogliamo renderlo sempre più vivo. Quest’anno, durante questi giorni di festa, tre artisti internazionali realizzeranno altrettanti murales nel quartiere per renderlo sempre più colorato e interessante”.
Momento importante di queste celebrazioni, sarà la posa di una statua bronzea alta tre metri dedicata a Giorgio Kastriota Skanderbeg, l’eroe di tutte le comunità arbereshe. A donarla l’associazione svizzera Hora e Skanderbeut”. A raccontare il motivo di questo dono, collegato online, il presidente Adnan Asllani: “Da tempo stavamo lavorando a questo progetto – dice – Gli arbereshe nel mondo hanno dato contributo fondamentale per mantenere vive cultura, tradizioni e soprattutto la lingua degli antichi albanesi. E hanno dato grande aiuto e disponibilità ai fratelli albanesi durante la terribile guerra del Kosovo, aprendo le porte delle loro case durante questo periodo così brutto. Skandeberg è l’eroe di tutti gli albanesi e di tutti gli arbereshe. Questo è il primo di tanti scambi culturali che abbiamo in programma tra le varie comunità arbereshe sparse nel mondo”.
Sulla festa della fondazione
Per la settima edizione della “Festa della Fondazione”, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Petta ha programmato un fitto palinsesto di eventi in stretta sinergia con l’Associazione Bashke. Il calendario prevede non solo appuntamenti culturali, ma anche eventi musicali, rassegne enogastronomiche e specifici laboratori per i più piccoli. Teatro di questi eventi, l’antico e storico quartiere Sheshi ormai riqualificato grazie alle opere di numerosi artisti internazionali che hanno dipinto le mura delle vecchie case con murales. Quest’anno, tre grandi artisti internazionali, ne dipingeranno altrettanti sempre all’interno del quartiere. La rassegna che vuole celebrare i 536 anni di Piana degli Albanesi, si terrà dal 25 al 30 agosto 2024, con il Museo a cielo aperto nel quartiere Sheshi con “Bashke Urban Art”, street art, performance artistiche e musicali, laboratori creativi, mostre e talk per conoscere e vivere l’antico quartiere di Piana ormai quasi del tutto trasformato in chiave artistica e culturale. Tra gli eventi da segnalare, l’inaugurazione del Museo “Musarb”, museo della cultura arbereshe Nicola Barbato, totalmente ristrutturato e dotato di nuove tecnologie sensoriali e di una
accessibilità a misura di ogni esigenza e per ogni utente; l’apertura del nuovo spazio di aggregazione “villetta Skanderbeg”, donato alla collettività presso il quale verrà installata un’opera in bronzo dell’altezza di tre metri rappresentante la figura intera dell’eroe Skanderbeg, donata dall’Associazione Svizzera Hora e Skanderbeut.
Cenni storici della fondazione di Piana degli Albanesi
La fondazione di Piana risale alla fine del XV secolo, quando, a seguito dell’invasione ottomana della penisola balcanica, numerosi gruppi di profughi cercarono riparo lungo le coste dell’Italia meridionale, dove fondarono diversi nuovi insediamenti. Le ricerche storiche condotte fino ad oggi non hanno ancora fornito risultati certi e definitivi sulle loro regioni di origine. Tuttavia, basandosi sulla lingua, sul rito religioso e sulle tracce onomastiche e toponomastiche, si ritiene che i rifugiati provenissero dalle province centrali e meridionali dell’Albania, in particolare dalle aree di Labëria e Çamëria. Analogamente, rimane incerta la definizione dell’arco temporale in cui avvenne l’emigrazione albanese verso l’Italia. Solitamente si tende a considerare come termine iniziale la morte di Giorgio Kastriota Skanderbeg (1405-1468) e come termine finale la data dei capitoli di fondazione delle colonie. In Sicilia, la nascita di vere e proprie colonie albanesi iniziò dalla seconda metà del XV secolo. Secondo Giuseppe Schirò, la diaspora verso l’isola ebbe inizio nel 1485, mentre Francesco Giunta, conciliando tradizione orale e documentazione storica, colloca l’esodo tra il 1479 e il 1481. Giunti sulla costa siciliana, nei pressi di Solunto e costretti dalle autorità locali a spostarsi verso l’entroterra per evitare possibili rappresaglie dei pirati turchi, i profughi cercarono in varie parti della Sicilia un luogo dove stabilirsi. Dopo vari tentativi durati diversi anni, si fermarono nei vasti territori amministrati dalla Mensa Arcivescovile di Monreale, che assegnò loro due feudi, Merco e Aindyngli. Questa scelta, né casuale né difficile, fu ampiamente facilitata dalle straordinarie circostanze in cui si trovava la Sicilia dell’epoca, sconvolta da profondi cambiamenti economici, sociali e demografici, che tra l’altro stavano portando a un graduale spopolamento delle campagne.
Il programma nel dettaglio:
25 AGOSTO
Ore 18 – Bashke Urban Art – Apertura e presentazione – Cortile Corte Manzoni
Ore 20 – Tour guidato quartiere Sheshi; rinfresco e intrattenimento musicale con Alessio Dj Cinarella – piazzetta Salita Guzzetta
26 AGOSTO
Ore 8,30 – Bashke Urban Art – Street art con Andrea Buglisi, Mirko Loste e Daniele Paternostro
Ore 9,30/12,30 – BashkeLab Junior – Locali cinema Vicari, quartiere Sheshi
Ore 18,30 – Miseria – Una storia arbereshe, di M. Caliva
Ore 21 – Cinema sotto le stelle, vicolo Borgia – “Loving Vincent”
27 AGOSTO
Ore 8,30 – Bashke Urban Art – Street art con Andrea Buglisi, Mirko Loste e Daniele Paternostro
Ore 9,30/12,30 – BashkeLab Junior – Locali cinema Vicari, quartiere Sheshi
Ore 21 – Spettacolo Narrasheshi itinerante a cura delle classi terze dell’istituto comprensivo Skanderbeg con l’accompagnamento della violinista Giorgia Rizzo – Quartiere Sheshi
Ore 22 – Permormance artistico-musicale a cura di Giorgia Rizzo – Vicolo Borgia
28 AGOSTO
Ore 8,30 – Bashke Urban Art – Street art con Andrea Buglisi, Mirko Loste e Daniele Paternostro
Ore 9 e 12,30- BashkeLab Junior – Locali cinema Vicari, quartiere Sheshi
Ore 18 – Mostra “I custodi dell’identità arbereshe – I Papades” – Cattedrale San Demetrio
Ore 19 – Intrattenimento musicale con viola da gamba a cura di Dani Nereo Luigi – Cattedrale San Demetrio
29 AGOSTO – Festa della fondazione 2024
Ore 8,30 – Bashke Urban Art – Street art con Andrea Buglisi, Mirko Loste e Daniele Paternostro
Ore 9,30/12,30 – BashkeLab Junior – Locali cinema Vicari, quartiere Sheshi
Ore 17 – Inaugurazione Musarb, museo della cultura arbereshe Nicola Barbato
Ore 18,30 – Percorso del gusto – Piazzetta Salita Guzzetta
Ore 20 – “Visiva Ritmica” – Performance di Lucio Maggio e Giorgio Bovì – Vicolo Borgia
30 AGOSTO – Festa della fondazione 2024
Ore 9 – Affidamento di Piana degli Albanesi alla Madonna Odigitria
Ore 11 – Conferenza su Giorgio Skanderbeg
Ore 17 – Inaugurazione statua Skanderbeg – viale 8 marzo
Ore 17,30 – Esibizione gruppi folkloristici dalla Svizzera
Ore 19,30 – Festa dei 70 anni Extrabar Fratelli Petta; Inaugurazione sede San Giorgio Piana
Ore 21 – Inaugurazione Sheshi Museo a cielo aperto – quartiere Sheshi
Ore 22 – Intrattenimento musicale – Jam session – Vicolo Borgia
31 AGOSTO
Festeggiamenti Maria Santissima Odigitria
Ore 21 – Massimo Minutella Lab Orchestra Paolo Belli in concerto
L’articolo Piana festeggia la sua fondazione: “Un modo per raccontare la nostra arte, cultura e tradizione secolare. E facciamo scuola di integrazione” sembra essere il primo su Sicilianews24.it.