Scandalo alla Lidl: nella pasta è stato trovato un…ospite indesiderato | Faresti meglio ad evitare queste marche

Cosa hanno trovato nella pasta della Lidl: evita queste marche (ilquotidianodellazio.it / pexels)

Allarme pasta della Lidl, cosa hanno trovato in quelle scatole: che paura

Sono migliaia di migliaia le famiglie che quotidianamente vanno alla Lidl. Questo supermercato, infatti, offre un’ampia gamma di marchi e di prodotti adatti a tutti e, dall’altro lato, vanta prezzi veramente vantaggiosi, perfetti per le fatiche economiche alle quali siamo tutti sottoposti.

La spesa alimentare è infatti sempre più cara ma, dall’altro lato, gli stipendi sono sempre gli stessi. Le famiglie, quindi, stanno cercando tutte le scorciatoie possibili e percorribili per riuscire a riempire frigorifero e dispensa senza doversi indebitare e Lidl, a tal proposito, è un valido alleato.

Oggi, però, parliamo di un problema non da poco: nella pasta venduta alla Lidl, infatti, hanno trovato qualcosa di incredibile. Ecco chi è l’ospite indesiderato e cosa sapere in merito.

Allarme pasta, la vendono anche alla Lidl

Gli ultimi test effettuati dagli enti specializzati sulla pasta venduta al supermercato non hanno dato esiti confortanti: quasi in tutti i marchi, infatti, sono presenti dei pesticidi che, usati in fase di coltivazione del grano, sono poi arrivati fino al prodotto finito, pronto quindi per essere consumato. Un modo per essere certi dell’assenza di queste sostanze è quello dell’acquisto di prodotti biologici ma, nella media, la spesa biologica è molto più cara di quella tradizionale e non tutti possono permettersela. Ad effettuare i test di cui vi parliamo oggi è la rivista svizzera K-Tipp che, confrontando 18 marchi diversi commercializzati in Italia ma non solo, ha testato la presenza o meno di glifosato, uno dei pesticidi più diffusi.

Tra tutti i marchi analizzati, l’unica pasta del tutto priva di pesticidi e non proveniente da agricoltura biologica è risultata essere la Barilla, consumato e venduto non solo in Italia ma anche in altri paesi dell’Europa. Nello specifico, il test ha preso in considerazione le penne rigate integrali e gli spaghettoni.

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