Ultim’ora: lo Stato Italiano ha vietato i tatuaggi | “Cancellateli o vi sospendiamo lo stipendio”: ratificato dall’1 maggio
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Ultim’ora: lo Stato Italiano ha vietato i tatuaggi | “Cancellateli o vi sospendiamo lo stipendio”: ratificato dall’1 maggio

Tatuaggio – fonte Instagram – sicilianews24.it

Questa novità potrebbe cambiare le possibili scelte di molte persone.

Il tatuaggio è una pratica antichissima, usata per esprimere identità, status o appartenenza culturale. Diffuso in molte civiltà antiche, era spesso legato a rituali spirituali o sociali. Dopo essere stato marginalizzato in Europa per secoli, è stato riscoperto grazie ai contatti con le popolazioni del Pacifico durante le esplorazioni del XVIII secolo.

Con l’invenzione della macchina per tatuaggi nel XIX secolo, la pratica è diventata più accessibile, ma per lungo tempo è rimasta associata a criminalità e classi sociali basse.

A partire dagli anni ’60, il tatuaggio è stato adottato dai movimenti controculturali come simbolo di ribellione, identità e autonomia. Negli anni successivi, si è progressivamente trasformato in una forma d’arte vera e propria, con stili sempre più complessi e personalizzati. Oggi è largamente diffuso e accettato in molte società, superando barriere sociali ed età.

Il tatuaggio è diventato un mezzo potente di espressione individuale: racconta storie, celebra ricordi, rappresenta valori o semplicemente soddisfa un’esigenza estetica. La sua popolarità è cresciuta grazie anche alla visibilità nei media e all’influenza di celebrità, rendendolo una tendenza trasversale e duratura. Da simbolo marginale, il tatuaggio è oggi parte integrante della cultura visiva contemporanea.

Nuove assunzioni nella Polizia di Stato

È stato indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 4.617 allievi agenti della Polizia di Stato, aperto sia a civili maggiorenni che a volontari delle Forze Armate. Le candidature devono essere inviate tra il 23 aprile e il 22 maggio 2025 attraverso la piattaforma online ufficiale, utilizzando Spid o CIE, ed è necessario possedere una PEC. I candidati saranno sottoposti a rigidi controlli fisici e medici: esami del sangue, valutazioni della massa corporea, e test dell’udito e della vista.

Tra i criteri selettivi figura anche una valutazione psicologica che prevede l’intervento di esperti. L’accertamento attitudinale è pensato per garantire l’idoneità psicofisica e comportamentale dei futuri agenti, rafforzando l’immagine professionale del corpo di polizia.

Concorso – fonte pexels – sicilianews24.it

Tatuaggi e idoneità

Un aspetto centrale del bando è la valutazione dei tatuaggi. Sono motivo di esclusione i tatuaggi visibili con l’uniforme, oppure quelli giudicati deturpanti, psicologicamente indicativi o contrari al decoro richiesto dal ruolo. Questo criterio riflette una visione tradizionale dell’immagine dell’agente, dove l’aspetto fisico assume valore simbolico e istituzionale.

Oltre ai tatuaggi, l’uso anche occasionale di sostanze stupefacenti o l’abuso di alcol, presenti o passati, rappresentano cause di inidoneità. Queste restrizioni mirano a garantire l’integrità morale e fisica del personale, ma alimentano anche il dibattito sull’equilibrio tra espressione individuale e rigore istituzionale.

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