Ufficiale Sicilia: “Non potete più bere acqua” | Se vivete qui o morite di sete o scappate a gambe levate

Sicilia: la situazione acqua è critica e il rischio è ormai altissimo. Cosa sta succedendo davvero?

L’incubo è diventato realtà: in Sicilia non è più possibile bere acqua.

Non si tratta di un’esagerazione ma, purtroppo, di una situazione a dir poco realistica.

Le cause? Sono ben peggiori di quanto si possa immaginare e i cittadini rischiano di pagarne le conseguenze sulla propria pelle.

Ma cosa sta succedendo davvero? Continua a leggere per scoprirlo.

Non si può più bere acqua: uno scenario catastrofico diventato realtà

Gli esperti lo ripetono da mesi, se non addirittura da anni. Ci troviamo di fronte ad una crisi senza precedenti. Ad oggi, non si parla più soltanto di emergenza, ma di un vero e proprio disastro che promette di minacciare il futuro di tutta la Sicilia. Ormai, pare che sia stato addirittura diramato un appello ai cittadini di alcuni comuni che invita all’evacuazione al fine di non morire di sete. Le segnalazioni, d’altro canto, arrivano da tante zone differenti, dove la situazione si preannuncia essere sempre più critica.

Allo stesso tempo le istituzioni sembrano impotenti di fronte all’inevitabile scenario catastrofico, diventato ormai realtà. Chi vive in Sicilia, però, si trova costretto a fare i conti con una realtà spaventosa. Qualcuno comincia a chiedersi se sia davvero il caso di andarsene, mentre altri sperano in un miracolo. Ma cos’ha portato a tutto questo? Ecco quello che sta succedendo in Sicilia riguardo alla situazione acqua.

Acqua: il rischio è altissimo (Foto: Canva) – Sicilia News 24

Sicilia, è allarme: ecco cosa sta succedendo davvero

Facciamo chiarezza: non è stato emanato nessun avviso di evacuazione. Tuttavia, in Sicilia continua a mancare l’acqua e non per la mancanza di piogge, ma per il fatto che l’acqua stessa viene sprecata. Difatti, nonostante le numerose precipitazioni e i continui rovesci degli ultimi mesi, nella regione è già allarme siccità. Gli agricoltori del Belice, che stanno denunciando proprio in questi giorni la situazione, sono tra i più colpiti. La colpa dello spreco d’acqua? Semplice: le dighe colabrodo, che stanno portando ad una crisi idrica senza precedenti.

In particolare, proprio nel Belice è ben nota la diga Trinità di Castelvetrano. Si tratta di un’infrastruttura che rappresenta l’esempio più eclatante dello spreco: costruita settant’anni fa, non è stata ancora collaudata dopo la sua edificazione. Se non si interverrà subito, come riportano i media, la Sicilia rischia una nuova estate drammatica. Le istituzioni devono agire ora, perché il tempo sta per scadere.

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