Ufficiale, “Cina spostata in Sicilia”: si trova proprio a due passi dal centro di Palermo | Già vengono da ogni dove per visitarla
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Ufficiale, “Cina spostata in Sicilia”: si trova proprio a due passi dal centro di Palermo | Già vengono da ogni dove per visitarla

Palermo – fonte pexels – sicilianews24.it

Palermo è una città che ha vissuto nella sua storia diverse influenze da parte di popoli stranieri.

La storia di Palermo è caratterizzata da un susseguirsi di dominazioni straniere che hanno lasciato impronte indelebili nella cultura, nell’architettura e nelle tradizioni della città. Fondata dai Fenici nel VII secolo a.C., Palermo divenne un importante snodo commerciale nel Mediterraneo. Successivamente, i Greci la denominarono “Panormos”, ovvero “tutto porto”, per la conformazione del suo approdo naturale.

Nel 535 d.C., durante le guerre gotiche, i Bizantini conquistarono Palermo, integrandola nell’Impero Romano d’Oriente. Durante questo periodo, la città divenne la capitale del thema di Sikelia, rafforzando il proprio ruolo amministrativo nell’Italia meridionale.

Nell’831, gli Arabi presero il controllo di Palermo, trasformandola nella capitale dell’emirato di Sicilia. Sotto il loro dominio, la città fiorì come centro culturale e commerciale, con l’introduzione di nuove tecniche agricole e la creazione di mercati che ancora oggi caratterizzano il tessuto urbano.

La conquista normanna del 1072 segnò l’inizio di un’epoca di sincretismo culturale. I Normanni, mantenendo molte delle istituzioni arabe, promossero una fusione di stili architettonici e culturali, evidente in monumenti come la Cappella Palatina e la Chiesa della Martorana. Queste influenze successive hanno reso Palermo un crocevia unico di civiltà nel Mediterraneo.

Un sogno orientale nel cuore di Palermo

All’interno del Parco della Favorita si erge la Palazzina Cinese, residenza reale voluta nel 1799 da Ferdinando III di Borbone. Progettata da Venanzio Marvuglia, l’edificio unisce gusto neoclassico ed esotismo orientale, riflettendo la moda del tempo. Questo singolare esempio architettonico racconta l’influenza romantica dell’Oriente sulla cultura palermitana.

La struttura si sviluppa su tre piani, con pianta quadrata e tetto a pagoda, sorretto da un tamburo ottagonale. Spiccano i porticati con archi ogivali, torrette laterali con scale elicoidali ideate da Giuseppe Patricolo, e dettagli originali come i campanelli d’ingresso e le travi intagliate in legno.

Palazzina Cinese – fonte Instagram – sicilianews24.it

Arte e regalità tra affreschi e tavole ingegnose

Nel seminterrato si trovano la sala da ballo e quella delle udienze, entrambe decorate da Velasquez. Al primo piano, accessibile tramite una scala esterna, si apre il salone cinese con pannelli dipinti, la sala da pranzo con la celebre “tavola matematica” e la camera da letto del re, arricchita da affreschi orientaleggianti.

Il secondo piano ospitava l’appartamento della regina Maria Carolina, con due salette e una camera da letto con spogliatoio. In cima, una terrazza ottagonale coperta da una pagoda conclude questo affascinante esempio di architettura eclettica.

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