U pani cu ciauro: tantissimi siciliani non sanno perché il caciocavallo si chiama così I Dietro c’è un aneddoto
Caciocavallo – fonte_depositphotos – sicilianews24.it
U pani cu ciaru, espressione che nasconde qualcosa di storico. Pochi sono i siciliani che sanno il vero motivo per cui il caciocavallo si chiama così.
I re della cucina sicialiana sono veramente molti e il motivo è da ricercare nella ricchezza di una tradizione culinaria che sembra essere veramente unica nell’intera Italia. Un territorio che offre numerosi spunti, che permette a coltivazioni e allevamenti di offrire solo i migliori prodotti in assoluto.
Insomma, le prelibatezze sicule sono innumerevoli e per assaggiarle tutte, forse non basterebbero alcuni mesi in una famiglia siciliana. Ma quello che è certo è che, non si può tornare da un viaggio in questa regione, senza portare con se una forma di caciocavallo.
Lui, non un semplice formaggio, ma il principe di numerose preparazioni che non aspettano altro che arrivi lui ad impreziosirle. L’immancabile souvenir per tutti coloro che sono appassionati di prodotti caseari e che mai si lascerebbero sfuggire l’occasione di assaggiarlo.
Quello che in pochi sanno è che, il caciocavallo non è solo un prodotto da gustare, ma è un pezzo di storia e di cultura dell’intera regione, come se non potesse esistere Sicilia senza di lui. Il segreto di tutto questo starebbe nella forma tipica di questo formaggio.
La forma a pera non è l’unica
Perchè nell’immaginario di ognuno la forma tipica del caciocavallo è quella di una pera, ma meraviglierà sapere che non è l’unica forma che può avere. Ci che sarebbe anche il caciocavallo a forma di un parallelepipedo. A pensarci sembra quasi strano, ma il caciocavallo dovrebbe avere una forma squadrata. Non si tratta di un errore, ma in realtà di 2 tipologie differenti di Caciocavallo, quello Ragusano a pera e quello di Godrano, ovvero squadrato.
In queste due forme in cui il caciocavallo viene prodotto, questo formaggio diviene molto più che un prodotto tipico del posto, ma un vero e proprio simbolo.
Caciocavallo – fonte_depositphotos – sicilianews24.it
La storia dietro al suo nome
Numerose sono le storie che ci sarebbero dietro al nome “caciocavallo”. Quella che probabilmente tutti conoscono è l’usanza di mettere ad asciugare le le forme, dopo averle preparate, appesa alla groppa del cavallo. Una delle storie più accreditate è quella che risalirebbe al popolo Monogolo nel XV secolo. Ai tempi il formaggio iniziava a cagliare negli otri di stomaco di bue, che venivano usati per il trasporto, questo grazie al moto ondulatorio dato dal movimento del cavallo.
Infine, c’è chi afferma che, questo nome verrebbe dall’usanza di apporre lo stemma di un cavallo sulle forme di formaggio prodotte, come bollo fiscale.
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