Ti diamo 18.753,84 euro se resti a casa e non lavori più: l’INPS vuole regalarvi i suoi soldi | Se non li accettate siete dei polli
News

Ti diamo 18.753,84 euro se resti a casa e non lavori più: l’INPS vuole regalarvi i suoi soldi | Se non li accettate siete dei polli

Euro – fonte pexels – sicilianews24.it

Con questo metodo ti riempiono di soldi stando comodamente sul divano di casa.

L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è l’ente pubblico che gestisce la quasi totalità del sistema previdenziale italiano. La sua funzione principale è quella di erogare pensioni e prestazioni assistenziali a lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati. Tutti i lavoratori versano contributi obbligatori durante l’attività lavorativa, che vengono accantonati per garantire prestazioni future.

Il calcolo delle pensioni si basa su due metodi: retributivo (sul reddito percepito) e contributivo (sui contributi versati), con il secondo ormai predominante. L’INPS si occupa anche di prestazioni temporanee come la disoccupazione (NASpI), le indennità di malattia, maternità, congedi parentali e l’assegno unico per i figli a carico.

Per i cittadini, l’accesso ai servizi avviene principalmente online tramite il sito ufficiale dell’INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS. Tramite l’area riservata si possono controllare contributi versati, fare domande e monitorare lo stato delle pratiche.

Oltre alla previdenza, l’INPS gestisce anche alcune misure di welfare come il Reddito di Cittadinanza, gli assegni sociali e le prestazioni per l’invalidità civile. Il sistema è finanziato principalmente dai contributi dei lavoratori e dai trasferimenti dello Stato, e rappresenta uno dei pilastri del sistema di protezione sociale italiano.

Sostegno economico per autonomi e partite IVA

L’INPS offre diversi strumenti per sostenere chi perde involontariamente il lavoro, tra cui l’ISCRO, destinata ai lavoratori autonomi con Partita IVA iscritti alla Gestione Separata. Questa indennità straordinaria è confermata anche per il 2025 e viene erogata per sei mesi, con un importo mensile compreso tra 252 e 806,40 euro, in base al reddito dichiarato.

Introdotta nel 2020, l’ISCRO richiede requisiti specifici, come un calo del reddito di almeno il 70% rispetto alla media dei tre anni precedenti, l’assenza di pensione o altre forme di sostegno e almeno tre anni di attività con partita IVA attiva. Per accedere al beneficio è necessario essere in regola con i contributi obbligatori, non percepire l’Assegno di inclusione e aver dichiarato nel 2024 un reddito non superiore a 12.648 euro.

Soldi – fonte pexels – sicilianews24.it

Supporto ai lavoratori subordinati e collaboratori

Oltre all’ISCRO, l’INPS prevede la NASpI per i lavoratori dipendenti e la DIS-COLL per collaboratori e ricercatori senza Partita IVA. Entrambe richiedono lo stato di disoccupazione involontaria e una contribuzione minima.

Per il 2025, l’importo massimo mensile delle due prestazioni è fissato a 1.562,82 euro, con una base di calcolo pari a 1.436,61 euro. La durata della DIS-COLL non può superare i 12 mesi, quindi la somma massima raggiunta è di 18.753,84 euro.

L’articolo Ti diamo 18.753,84 euro se resti a casa e non lavori più: l’INPS vuole regalarvi i suoi soldi | Se non li accettate siete dei polli sembra essere il primo su Sicilianews24.it.