Scritte intimidatorie nella sede Uil di Palermo: “Sindacati servi del governo”
Scritte anonime sui muri della sede regionale della Uil Sicilia, in via Enrico Albanese a Palermo. “L’episodio è stato segnalato alle autorità competenti, com’era doveroso fare, ma soprattutto ci preme sottolineare che non faremo un passo indietro”. Lo afferma il segretario generale, Luisella Lionti.
“Massima solidarietà” è stata espressa dalla Cisl Sicilia e di Palermo e Trapani alla Uil regionale. “Il sindacato confederale – si legge nella nota firmata dai segretari generali Cisl regionale e provinciale, Sebastiano Cappuccio e Leonardo La Piana – è e resterà sempre fermamente impegnato a difesa del mondo del lavoro, dei meno fortunati, degli strati sociali più disagiati. E’ la mission che ha iscritta nel prioprio Dna. E niente, nonostante le fisiologiche diversità di approcci e di vedute, può cambiare coordinate e modalità dell’impegno complessivo del mondo del lavoro. Per questo siamo vicini alla Uil siciliana e a tutto il sindacato confederale, assieme al quale contiamo di continuare nel nostro impegno per una Sicilia più giusta. E migliore”.
“I soliti ignoti, muniti di bombolette spray e scarsa fantasia, hanno attaccato la Uil siciliana imbrattando le pareti della sede con scritte più stupide che intimidatorie, come già avvenuto in altre parti d’Italia- aggiunge Lionti. “Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini sanno bene che non siamo servi, ma che siamo al loro servizio, per tutelare diritti e prospettive di sviluppo. E questa è l’unica cosa che conta”.
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