Protezione civile individua nave cisterna per rifornire aree in crisi dell’Agrigentino e del Gelese
Una nave cisterna della Marina Militare è stata già individuata ed allertata per rifornire le città costiere dell’Agrigentino e del Gelese. La soluzione è stata individuata dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, d’intesa con la Protezione civile nazionale su sollecitazione del presidente della Regione, Renato Schifani, per dare un sostegno ai centri più colpiti dall’emergenza idrica. La nave si trova ormeggiata ad Augusta, può trasportare fino a 1.200 metri cubi di acqua ed è pronta a salpare in base alle indicazioni sull’emergenza che arriveranno dalla Regione.
Il porto di Licata è stato ritenuto ad oggi il più idoneo a seguito della verifica fatta da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento, uno dei territori più in crisi. Altre verifiche sono state disposte sui porti della costa agrigentina e nissena.
Cocina, inoltre, ha richiesto a tutti i soggetti attuatori (Ati, Comuni, gestori, Consorzi di bonifica) un report urgente e dettagliato sullo stato di avanzamento degli interventi inseriti nel Piano in base al quale il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale stanziando i primi 20 milioni di euro.
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