Postepay, ad aprile pagheremo questa tassa obbligatoria | Impostato il bonifico automatico in uscita: a quanto ammonta
Logo Poste italiane sullo sfondo di uno smartphone – foto Depositphotos – SiciliaNews24.it
Se non presti attenzione a questa novità resterai senza un euro. Tutto quello che devi sapere sulle novità del mese le trovi qui.
La Postepay non deve essere considerata una semplice carta prepagata. Infatti, si rivela utile in molte transazioni quotidiane e finanziarie, ormai considerata facile da utilizzare non solo per gli esperti in campo tecnologico, ma anche per le persone che hanno meno dimestichezza con queste nuove innovazioni.
Consente non solo di effettuare pagamenti in modo sicuro e conveniente, ma dà anche l’opportunità di farlo sia nei negozi fisici che online. Al fine di procedere con il pagamento, basta inserire esclusivamente i dettagli della carta per acquistare ciò che più rende felici: dai capi di abbigliamento all’oggettistica per la casa, come anche le prenotazioni per i viaggi e molte altre cose che riguardano il mondo degli acquisti.
Ovviamente, non si deve cadere nell’errore di pensare che essa sia solo ed esclusivamente un mezzo per pagare senza l’uso dei contanti. Infatti, si può utilizzare anche per prelevare dagli sportelli ATM presenti in tutto il mondo.
Quindi, in questo modo si può sempre accedere ai fondi presenti sulla carta senza aver bisogno di aiuti speciali. Ormai, per procedere ai pagamenti su siti come Amazon, Temu e Shein, giusto per nominarne alcuni, viene data l’opportunità non solo di effettuare il pagamento online, ma anche di poterlo dilazionare in tre rate con il servizio Klarna.
La modalità P2P
Ormai, però, non tutti sanno che per poter trasferire o ricevere denaro istantaneamente tra amici e parenti si può utilizzare la modalità P2P, in modo da poter trasferire soldi senza dover pagare spese aggiuntive.
Essendo abbinata al circuito Visa e MasterCard, la si può utilizzare anche per la prenotazione di biglietti per eventi come concerti, stadi e molte altre procedure, come la semplice prenotazione di un hotel.
Ragazza stanca e disperata per quanto dovrà pagare – foto Depositphotos – SiciliaNews24.it
L’Assegno di inclusione da restituire
Quindi, ciò serve solo ed esclusivamente per evitare che ci siano grossi esborsi economici, anche in contanti. In realtà, però, sembra proprio che nelle ultime ore ci siano importanti novità per tutti coloro che si ritrovano a restituire l’Assegno di inclusione in quanto non ne hanno diritto.
Infatti, secondo quanto riportato da money.it, l’INPS richiede la restituzione di chi non ne beneficia, così come riportato dal decreto legge numero 48 del 4 maggio 2023, convertito in legge numero 85 del 3 luglio.
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