Perbacco questi bonifici: questa è la black list delle parole vietate | Se le usi sei rovinato
Bonifico bancario – fonte_Canva – sicilianews24.it
Ci sono bonifici che possono finire nella black list delle parole che sono vietate. Se le utilizzi nella causale potresti rovinarti.
Gli organi addetti al controllo per quello che riguarda la nostra economia, già piuttosto problematica, vanno a cercare anche il più piccolo particolare che potrebbe essere segno di un’attività irregolare. Sia ben chiaro, non si tratta di un voler a tutti i costi mettere in difficoltà i cittadini, ma far rispettare le regole.
Sui conti correnti si ripone una grandissima attenzione, perché sembra che attraverso essi possano essere messi in atto un gran numero di attività illecite. Non è certo un caso se le autorità a più riprese sono intervenute sui rapporti bancari al fine di gestire nella maniera corretta.
Quando si fanno importanti spostamenti di denaro, è facile immaginare che si possa essere poi vittime di controlli da parte delle autorità. Ma l’importo non è il solo elemento dei bonifici che viene controllato, anche i movimenti finiscono spesso sotto la lente di ingrandimento.
Uno dei dati essenziali dei bonifici è sicuramente la causale. Nel caso in cui si utilizzino determinate parole per la sua compilazione è possibile che si finisca proprio nel circolo dei controlli.
La causale del bonifico è sempre obbligatoria?
Affinché il bonifico vada a buon fine occorre che vengano indicati in maniera specifica alcuni elementi. Oltre all’importo, non si deve dimenticare l’intestazione del beneficiario, i dati di chi emette il pagamento e la causale. In genere essa può contenere fino a 140 caratteri, ma a differenza di quello che pensano in molti, non è obbligatoria.
Ovviamente si tratta di un elemento che può semplificare i controlli da parte delle autorità, ma se non viene inserita il bonifico non si annulla. Proprio per via della sua validità per l’Agenzia delle Entrate è importante che essa venga inserita sempre nella maniera corretta.
Bonifico bancario – fonte_Canva – sicilianews24.it
Le parole da non utilizzare mai
Affinché sia possibile evitare problemi con le autorità fiscali è importante evitare, nella dicitura della causale alcune specifiche parole o frasi. Innanzitutto è bene evitare: “prestito”, “regalo o donazioni”, in quanto si tratta di importi per cui si potrebbe aver bisogno di un documento ufficiale.
Mai inserire le parole: “contanti”, “pagamento in nero” e “scommesse”, semplice immaginare che potrebbero nascondere delle attività illecite. I controlli a tappeto dei correntisti sono sempre in atto 365 giorni all’anno.
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