Pensioni, i nuovi importi sono ‘legge’: tolti 5000€ dal totale annuale | Te li prendono poco a poco ogni mese
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Pensioni, i nuovi importi sono ‘legge’: tolti 5000€ dal totale annuale | Te li prendono poco a poco ogni mese

Pensioni – foto deposit – Sicilianews24.it

Nuovi importi per le pensioni, in Italia: la notizia non è positiva, tolti 5mila euro.

Dopo decenni dedicati al lavoro, è il sogno di tutti quello di andare in pensione e potersi finalmente godere del tempo libero. Quando si raggiunge questo agognato traguardo, infatti, si ritorna ad essere padroni del proprio tempo e ci si può finalmente dedicare a quelle attività che, durante gli anni lavorativi, si relegavano alle poche ore settimanali disponibili.

Inevitabilmente, però, cambiano anche le entrate economiche. Molti cittadini italiani, infatti, segnalano che prendono una pensione nettamente minore rispetto allo stipendio e questo è motivato anche dal fatto che, all’età in cui si raggiunge quel traguardo, solitamente il grosso delle spese relative al mutuo e alla famiglia è già stato sostenuto.

C’è però un’importante differenza tra quanto si guadagna durante gli anni lavorativi e quanto invece si riesce a mettere via mentre si è in pensione: i nuovi importi sono ormai legge e, facendo qualche calcolo, la differenza ammonta a diverse migliaia di euro.

Quanto prendono i pensionati in Italia

Il passaggio dal mercato del lavoro a quello della pensione è per molti un sogno che si realizza ma, dall’altro lato, può essere un trauma se si guarda solo all’aspetto economico. L’Osservatorio Inps sulle pensioni, a tal proposito, informa che l’importo medio dei trattamenti previdenziali per il settore privato è di 2097,28 euro, cifra che si abbassa a 1349,81 euro per i lavoratori autonomi o parasubordinati.

L’Osservatorio fa inoltre notare che, più si andrà avanti con gli anni e più le pensioni avranno un importo inferiore: quanto versato negli anni lavorativi, quindi, potrebbe non bastare visto l’attuale costo della vita! Ecco però qual è la differenza sostanziale, a fine anno, tra i pensionati del Nord e del Sud Italia.

I nuovi importi delle pensioni: tolti 5000 euro (sicilianews.it / corporate+)

Cinquemila euro in meno

Il Rapporto Istat sulle condizioni di vita e di reddito delle famiglie rivela che, nel biennio 2021-2022, nel caso in cui il principale precettore di reddito in famiglia abbia più di 65 anni il reddito medio è di 29.136 euro all’anno. Nel Nord-Ovest si segnalano le cifre più alte: la media, qui, è di 30.821 euro. Man mano che si va verso il Sud Italia, però, le cifre scendono.

Al Centro Italia il reddito medio delle famiglie composte così è di circa 32.210 euro e, nel Sud, si raggiunge il record in negativo di 25.233 euro, ben 5mila euro in meno rispetto al Nord Ovest. Le famiglie dove il principale precettore ha un’età tra i 55 e i 64 anni, quindi appena prima della pensione, il reddito medio è invece di 40.012 euro: la differenza tra il prima e il dopo è quindi sostanziale.

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