Pensioni, adesso è UFFICIALE: ottenuto l’aumento di 620€ dallo Stato | Ti basta un click per confermare l’accredito
Pensionata riceve diversi soldi in euro dalla pensione – foto Corporate+ – SiciliaNews24.it
La grande novità che tutti i pensionati attendevano da tempo. Ecco come approfittare di questo super bonus sin da subito.
Le pensioni in Italia sono sicuramente tra gli aspetti più rilevanti del welfare state del nostro Paese. È una delle argomentazioni più trattate anche dalle persone di una certa età ai tavolini di un bar. Aumenti, detrazioni e bonus sono sicuramente tematiche che accendono forti discussioni in questi momenti ricreativi e parecchio distensivi.
Il sistema delle pensioni del nostro Paese si basa soprattutto su un modello di ripartizione, “pay-as-you-go” e, in questo caso, i contributi che vengono versati dai lavoratori sono utili per pagare le pensioni correnti.
Se dovessimo immaginare il sistema pensionistico italiano diviso in tre pilastri, il primo comprenderebbe quelle obbligatorie che vengono gestite dall’INPS e offre delle prestazioni legate a contributi che sono stati già versati durante l’età lavorativa.
Il secondo pilastro riguarda invece le pensioni complementari collettive che sono finanziate dai datori di lavoro e dai lavoratori stessi. Infine, il terzo pilastro include le pensioni private individuali che una persona può decidere di scegliere in maniera del tutto volontaria.
Le riforme degli ultimi anni
Secondo i dati dell’ISTAT del 2022, il rapporto tra la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) e quella anziana (oltre 65 anni) è sceso a 3:1. Questo potrebbe ulteriormente ridursi a 2:1 nel 2050. Dal punto di vista finanziario, sappiamo che il sistema pensionistico italiano è una voce molto significativa per quanto riguarda il bilancio pubblico. Esso rappresenta infatti il 16% del PIL. Come ben sappiamo, nel 2011 con la riforma Fornero si è arrivati a un aumento dell’età pensionabile, portando all’introduzione di un sistema contributivo puro per i nuovi assunti.
Ora, gli ultimi governi si stanno occupando in maniera specifica di lavorare su alcuni elementi non di poco conto. In primis, cercare di garantire una sostenibilità finanziaria che eviti di gravare troppo sul bilancio pubblico. Fare in modo che le pensioni possano essere sufficienti per garantire un tenore di vita dignitoso a tutti, evitando che il rischio di povertà diventi estremamente preoccupante. Quando si parla di equità intergenerazionale, si intende il giusto bilancio tra i diritti delle generazioni di oggi e quelle del futuro, in modo che i giovani evitino di trovarsi a sopportare un peso insostenibile. Infine, il sistema pensionistico italiano deve adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro negli ultimi anni, inclusi quelli relativi alla gig economy.
Diverse banconote in euro posizionate sul tavolo – foto Corporate+ – SiciliaNews24.it
Il Fondo Pensione Negoziale
Adesso, però, sembra che a tenere banco siano questi 620€ che riguardano i pensionati. In realtà, stando a quanto riportato da money.it, parliamo del Fondo Pensione Negoziale, ecco di cosa si tratta.
In questo caso, quando un dipendente aderisce al fondo pensione versando il TFR e il contributo minimo obbligatorio, ovvero 220€ annui, mette in condizione il datore di lavoro di versare un contributo pari all’1,55% di quella che è la sua retribuzione RAL, cioè 620€ l’anno. Questo Fondo Pensione Negoziale rappresenta un’opportunità che non deve essere trascurata.
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