Pane nei supermercati: come raggirano ogni giorno i clienti | Chi lo produce davvero
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Pane nei supermercati: come raggirano ogni giorno i clienti | Chi lo produce davvero

Chi produce il pane nei supermercati: tutta la verità (sicilianews24.it / pixabay)

Non puoi non saperlo, se acquisti il pane al supermercato: la verità su chi lo produce

Sebbene molti amino andare tutti i giorni dal panettiere e acquistare così un prodotto caldo e artigianale al 100%, non tutti con la vita frenetica che caratterizza i tempi moderni hanno questa possibilità. Per l’acquisto del pane, quindi, spesso si fa riferimento ai supermercati, che comunque ne mettono a disposizione in quantità e in qualità: acquistato una volta a settimana durante la spesa, lo si può poi dividere in monoporzioni e congelare, così da averlo pronto all’occorrenza.

Ciò che non tutti sanno, però, è che anche sulla produzione del pane nei supermercati c’è una verità mai svelata che potrebbe far storcere il naso a qualche cliente affezionato. Oggi parliamo infatti degli inganni alimentari riferiti a questo prodotto così comune sulle tavole degli italiani: ecco cosa bisogna sapere.

Tutta la verità sul pane dei supermercati

Quando ci si reca nel reparto panetteria dei supermercati più famosi, spesso a fianco alle ceste con le varie forme di pane si trovano alcune scritte, poste lì per marketing ma di fatto funzionali a dare un’idea precisa del prodotto offerto. “Pane caldo”, per esempio, è una delle più usate, così come “Pane appena sfornato” o “Sforniamo pane tutto il giorno”, per dare ai clienti l’idea che, anche alle 7 di sera, il pane che comprano è stato fatto per loro solo poche ore prima e non la notte precedente. Di fatto, però, una delle scritte che non si trova mai è “Pane fresco”: questo è motivato dal fatto che la legge italiana vieta di definire fresco un prodotto che è stato conservato, congelato o anche solo completato nella cottura al momento della vendita.

Il pane che si vende nei supermercati, infatti, sebbene caldo non è fresco: nella maggior parte dei casi, le pagnotte arrivano dall’estero precotte e surgelate e, prima di essere messe in vendita, vengono completate nella cottura. Il pane può avere anche 2 anni di vita, secondo alcuni studi eseguiti proprio sulle pagnotte del supermercato.

Chi produce il pane nei supermercati: tutta la verità (sicilianews24.it / pixabay)

Non è illegale

Ciò che leggiamo a fianco delle ceste di pane, però, non è illegale poiché di fatto non si trova mai e poi mai scritto “Pane fresco“: laddove ci fosse, significa che quel supermercato ha un reparto di panetteria dove è effettivamente presente un panettiere che svolge il suo lavoro tutto il giorno. Negli altri casi, le scritte come “Pane caldo sono semplicemente ingannevoli, ma legali: è il marketing!

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