
Monreale sotto shock dopo la notte di sangue, dalla politica condanna unanime alla violenza
Una notte tragica per Monreale, con tre giovani vittime e due feriti, al termine di una sparatoria che ha insanguinato la centralissima via Benedetto d’Acquisto, a poca distanza dal Duomo. Circa venti colpi di pistola, che hanno spezzato le vite di Massimo Pirozzo, 25 anni, Salvatore Turdo, 24, e Andrea Miceli, 34, ferendo altri due giovani, ora ricoverati all’ospedale Civico di Palermo.
Sulla strage indagano i carabinieri, che in caserma hanno sentito numerose persone. Si fanno sempre più insistenti le voci su un sospettato 19enne del quartiere Zen di Palermo, ma ancora non ci sono conferme ufficiali dagli inquirenti. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio De Lucia.
La sparatoria è avvenuta intorno all’una, e sarebbe avvenuta al culmine di una lite tra un gruppo di giovani monrealesi, davanti a un locale di via D’Acquisto, e dei palermitani provenienti dal quartiere Zen. Una delle vittime avrebbe protetto la fidanzata prima di venire colpita dai proiettili.
Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona. Non è ancora chiaro se la lite sia nata per futili motivi o dietro ci sia un tentativo di furto di alcune moto.
Ultimamente a Monreale sono avvenuti numerosi furti di auto e di moto, e secondo diverse testimonianze gli autori verrebbero dal capoluogo.
La sparatoria è avvenuta nella zona della movida monrealese, ancora più frequentata in queste sere anche per l’imminente festa del Santissimo Crocifisso, che è stata annullata dal Comune in segno di lutto per una comunità che è sotto shock.
Il sindaco Alberto Arcidiacono, profondamente addolorato “per la perdita di queste giovani vite”, ha infatti annunciato l’annullamento della 399^ edizione della Festa, i cui eventi avrebbero preso il via questa sera. “In un momento di così profondo dolore per la nostra comunità, ogni festeggiamento appare inopportuno e irrispettoso verso le vittime e le loro famiglie”, ha dichiarato il sindaco.
In segno di lutto e di vicinanza ai familiari colpiti da questa tragedia, il Comune di Monreale proclamerà il lutto cittadino nei giorni in cui si svolgeranno le esequie.
Inoltre, l’Amministrazione Comunale ha deciso di farsi carico delle spese per i funerali dei tre giovani scomparsi, desiderando così offrire un concreto segno di solidarietà e sostegno alle famiglie in questo momento di sofferenza.
“La nostra comunità è ferita nel profondo – ha aggiunto Arcidiacono -. Ci stringiamo con affetto alle famiglie colpite e ci impegniamo a fare tutto il possibile per supportarle in questo momento così difficile. La perdita di queste giovani vite è una ferita che segnerà per sempre la nostra città”.
“La violenza ha nuovamente colpito e questa volta i nostri ragazzi nel cuore di Monreale! Di fronte ad un simile evento, la parola più eloquente è il silenzio, i gesti più appropriati, la preghiera e il pianto – è il commento dell’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi -. Esprimo il mio personale cordoglio e la mia vicinanza ai famigliari nel loro infinito dolore, così come anche agli amici e all’intera città di Monreale oggi preda dello sconforto. Questo fatto mi colpisce e genera in me un senso di responsabilità, perché queste morti chiedono e meritano una risposta personale da parte di ciascuno. La violenza è ormai cifra caratterizzante del nostro convivere sociale: l’uso delle parole, il bullismo, gli abusi su bimbi e donne, le prepotenze, l’arroganza e molte altre manifestazioni, infettano il nostro modo di comunicare, di convivere e di abitare la casa comune. Tutto ciò non può che sfociare nella violenza e nella morte. Basta! È necessario fermarci, interrogarci e farci carico della complessità sociale avviando laboratori di civiltà nuova”.
“C’è solo l’abisso della sofferenza davanti alla tragedia avvenuta a Monreale la scorsa notte. C’è la disperazione per un episodio che non può trovare alcuna connessione con la ragione. Ho parlato a lungo con il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, e ho trovato un uomo sconvolto per i fatti: attraverso lui ho espresso il cordoglio per le vittime e la cristiana vicinanza ai loro familiari. Mi stringo nella preghiera a tutta la comunità di Monreale che so incredula quanto me nell’osservare la catastrofe umana seguita agli spari della scorsa notte”, dice Giorgio Mulè, vice presidente della Camera.
“Pensavamo che episodi del genere fossero collegati prevalentemente ad altri territori o solo alla cinematografia americana, invece, troppo spesso leggiamo di notizie collegate alla movida violenta delle nostre città – spiega il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno -. Si tratta di fatti che iniziano quasi sempre per futili motivi e degenerano in violenze che sfociano in tragedia. Tutto ciò è assurdo. Sono da subito disponibile ad avviare un confronto tra le istituzioni per individuare ogni soluzione necessaria ad arginare questa recrudescenza che ha già superato il livello di guardia. In un momento così doloroso, desidero esprimere il mio personale cordiglio alle famiglie delle tre giovani vite spezzate da questa notte di violenta follia”.
“Dolore e sgomento per quanto successo a Monreale. Assurdo che tre ragazzi muoiano così. Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari delle vittime, ai feriti e a tutta la comunità. Auspichiamo sia fatta presto chiarezza sull’accaduto, assicurando i colpevoli alla giustizia”, afferma Nino Germanà, vicepresidente dei senatori della Lega e coordinatore della Lega in Sicilia.
“Non si può morire così, in una serata come tutte le altre, incroci pazzi criminali con in tasca una pistola e lasci questa vita, in un istante, senza una ragione – scrive sui social il vicepresidente di Italia Viva Davide Faraone -. E con tre vittime ti consoli, perché comunque per il numero di pallottole sparate e la massa di gente in giro, pensi che potevano essere molti di più a morire. Condoglianze alle famiglie, vicinanza alla comunità monrealese sconvolta da piombo e sangue e infine la speranza che i criminali vengano presto assicurati alla giustizia”, conclude Faraone.
“La tragica notte di Monreale, che ha lasciato una terribile e inaccettabile scia di sangue, lascia sgomenti e induce a una profonda, attenta riflessione: troppo facile sta diventando il ricorso alle armi e alla violenza, cosa che rende insicure le nostre città e i luoghi della movida frequentati dai nostri ragazzi. Bisogna lavorare, e molto, sul fronte della sicurezza e della prevenzione. Ai familiari delle vittime il nostro grande cordoglio, e ai feriti l’augurio di pronta guarigione, nella speranza che sulla vicenda sia fatta presto piena luce e che i colpevoli siano assicurati prontamente alla giustizia”, sottolinea il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
Il presidente dei deputati regionali di Forza Italia Stefano Pellegrino, esprime “profondo sgomento e inquietudine per la gravissima sparatoria avvenuta questa notte a Monreale, costata la vita a tre giovani e il ferimento di altri due. Un atto di inaudita violenza che colpisce non solo le vittime e le loro famiglie, ma l’intera comunità di Monreale e quella siciliana”.
“Siamo sconvolti dalla notizia di questa tragedia. Le vite spezzate di questi giovani rappresentano una perdita incolmabile per le loro famiglie e per la nostra società. È fondamentale unirsi per affrontare le radici di un disagio sociale sempre più evidente, che alimenta episodi di violenza e insicurezza”, afferma la segretaria generale della Cisl Palermo Trapani Federica Badami.
– Foto IPA Agency –
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