Le elezioni ora sono lontane, possiamo eliminare il bonus | Meloni ha deciso: STRACCIATI migliaia di bonifici
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Le elezioni ora sono lontane, possiamo eliminare il bonus | Meloni ha deciso: STRACCIATI migliaia di bonifici

Giorgia Meloni – LaPresse – Sicilianews24

Brutte notizie per chi sta pensando di ristrutturare casa: addio alla detrazione che salvava molte famiglie dalla miseria

Dal 1 gennaio 2024, sono entrate in vigore nuove disposizioni per il bonus mobili, che rappresentano una svolta significativa nelle agevolazioni fiscali destinate a chi desidera rinnovare l’arredamento della propria abitazione. Questa misura, che prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, è stata estesa fino al 2024 con alcune modifiche importanti.

Il bonus mobili, prorogato dalla legge di bilancio 2022, è rivolto agli acquisti effettuati negli anni 2022, 2023 e 2024. È fondamentale che i mobili e gli elettrodomestici acquistati siano destinati ad immobili in ristrutturazione e che rispettino precise classi energetiche: A per i forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e F per frigoriferi e congelatori.

Le novità principali riguardano i limiti di spesa detraibili. Nel 2021, il tetto massimo era di 16.000 euro, ridotto a 10.000 euro nel 2022 e inizialmente fissato a 5.000 euro per il 2023, poi aumentato a 8.000 euro.

Per il 2024, il limite è tornato a 5.000 euro, confermando una significativa riduzione rispetto agli anni precedenti.

Per quali altri beni spetta e quali no

Gli elettrodomestici, come detto devono avere una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e alla classe F per frigoriferi e congelatori. Tra i mobili agevolabili rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché materassi e apparecchi di illuminazione che completano l’arredo dell’immobile in ristrutturazione.

Non sono coperti dal bonus gli acquisti di porte, pavimentazioni come il parquet, tende, tendaggi e altri complementi di arredo. Questi elementi, infatti, non rientrano nella categoria di beni che possono beneficiare della detrazione fiscale prevista per il bonus mobili.

Mobili casa – LaPresse – Sicilianews24

Cosa cambia per il 2025: il bonus eliminato

Il bonus mobili rischia di essere eliminato nel 2025. Già la Legge di Bilancio di quest’anno ha ridotto l’importo massimo detraibile e le prospettive per il 2025 non sono promettenti. Infatti, si prevede che ecobonus e bonus ristrutturazione non saranno prorogati e torneranno alle aliquote di detrazione del 36%, come stabilito dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir).

Questo contesto penalizza particolarmente il bonus mobili, che ha subito continui tagli negli ultimi anni. Se non verranno presi provvedimenti nella Legge di Bilancio 2025, il bonus mobili potrebbe non essere più disponibile dal 1° gennaio.

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