Lavoratori dipendenti, il ‘benefit della discordia’: ti spetta di diritto, ma i datori non te lo dicono | La legge che non sapevi
Dipendenti – fonte_corporate – sicilianews24.it
Un benefit molto discusso che riguarda tutti i dipendenti. Spetta a tutti di diritto, ma non lo riconosce mai nessuno, questa volta ad intervenire è la legge.
Lavorare in ufficio potrebbe essere un inferno, soprattutto nel caso in cui non vengano riconosciuti alcuni specifici benefit e diritti a cui tutti dovrebbero avere accesso, ma che sono in pochi a riconoscere veramente. In particolare ci si riferisce a un qualcosa che a ben pensarci sembra essere imprescindibile.
Alzi la mano che in ufficio può beneficiare liberamente dell’acqua potabile. Scommetto che sono in pochissimi a dire di poterlo fare liberamente. Eppure sono in pochi a saperlo ma l’acqua potabile, all’interno del luogo di lavoro non solo dovrebbe essere gratuita, ma liberamente usufruibile veramente da tutti.
Non conoscendo questo loro diritto, i dipendenti spesso non lo fanno nemmeno rispettare. Eppure il datore di lavoro ha l’obbligo di mettere a disposizione dei lavoratori la quantità sufficiente di acqua potabile, di cui i suoi sottoposti e colleghi in genere, possono avere bisogno.
Ovviamente, nel caso in cui non ci si voglia far carico dell’acquisto delle bottiglie d’acqua, si può decidere di installare un dispenser a cui tutti devono avere liberamente accesso.
Le regole che nessuno conosce
Essere il datore di lavoro investe il professionista di una serie di obblighi a cui deve assolvere. Alcuni di essi sono dati dalla legge stessa, ma sono in pochissimi ad esserne a conoscenza. In effetti indipendentemente sa quello che è il settore di riferimento, all’interno del posto di lavoro deve essere messa a disposizione acqua potabile di cui si può usufruire in qualsiasi forma, che sia essa in bottiglie, in dispenser o anche una semplice fontanina.
Ovviamente occorre rispettare quelle che sono le norme igieniche che sono previste dalla legge, per evitare che l’acqua sia inquinata o, ancora peggio, che si diffondano malattia di qualunque genere. La fonte d’acqua che si mette a disposizione dei lavoratori deve essere di facile accesso, completamente gratuita e potabile.
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Acqua per l’igiene personale
Totalmente differente il discorso per quello che riguarda invece, l’acqua messa a disposizione per l’igiene personale. Il Testo Unico per la sicurezza e la prevenzione prevede che vi siano docce sufficienti e appropriate per permettere ai dipendenti di svolgere l’attività lavorativa nella massima igiene. Inoltre devono essere presenti degli spogliatoi, debitamente divisi tra maschi e femmine. Questo vale per i lavoro in cui l’igiene viene data molto importanza.
Invece è fatto obbligo per qualsiasi lavoro di mettere a disposizione dei dipendenti gabinetti e lavabi con acqua corrente calda.
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