INPS, altro che Pesce d’Aprile: il contributo è stato cancellato | Milioni di italiani rimangono senza assegno
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INPS, altro che Pesce d’Aprile: il contributo è stato cancellato | Milioni di italiani rimangono senza assegno

FONDI CANCELLATI – Foto depositphotos – Sicilianews24.it

ADI questo mese non te lo daranno affatto. Ecco per quale motivo stai rischiando di non vederti accreditare la misura. 

Dal 1 gennaio 2024 il popolo italiano ha iniziato a prendere confidenza con la nuova misura di sostegno al reddito, ovvero l’Assegno di Inclusione che è andato, a tutti gli effetti a sostituire il Reddito di Cittadinanza che molto aiuto aveva dato a tutti i cittadini italiani che ne avevano fatto richiesta un importante aiuto a livello economico.

Ma con l’arrivo del nuovo governo, gli italiani hanno dovuto imparare a fare a meno del reddito di cittadinanza, e quindi a prendere confidenza con l’ADI. Una misura che in realtà, sta ancora creando non poche problematiche a livello di gestione, considerando che anche chi se ne dovrebbe occupare in maniera specifica ancora non ne conosce tutte le sfaccettature.

Non è certo un caso se la misura di sostegno al reddito entrata in vigore dal 1 gennaio, ma ci sono domande inviate a dicembre che risultano ancora in attesa di lavorazione, altre in sospeso, ma non se ne comprende ancora il motivo.

Dal pagamento di Marzo in poi, dovrebbe essere utilizzata per la valutazione dei requisiti la nuova attestazione ISEE, Soprattutto per tutti coloro che hanno provveduto ad inviarla dopo il 31 gennaio 2024.ma ci sono alcuni cittadini che ad oggi rischiano di non percepire l’assegno di inclusione.

I requisiti e la domanda

La stessa legge che ha introdotto la misura di sostegno al reddito quale l’assegno di inclusione, ha anche determinato quelli che sono i requisiti per avervi accesso. Il primo in assoluto è quello economico, l’importo della somma dei redditi familiari non deve superare i 9360 € all’anno. Ma questo non è l’unico requisito a cui rispondere.

I nuclei familiari che possono avere accesso all’assegno di inclusione, devono avere a loro interno un ultra sessantenne, dei minorenni, oppure dei disabili. Ma un requisito che in pochi conoscono è quello formativo.

Scuola – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Perché potresti non percepire l’ADI

In buona sostanza all’interno del nucleo familiare, non devono essere presenti i soggetti che non abbiano assolto all’obbligo di istruzione vigente in Italia. Si ricorda a tal proposito che attualmente in Italia l’obbligo di istruzione a una dura di 10 anni quindi dai sei ai 16 anni.

Per tutti coloro che attualmente non hanno assolto all’obbligo, sarà fatta richiesta di provvedere e quindi di frequentare corsi di formazione specifica al fine di recuperare gli anni persi.

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