Governo, eliminata la ‘disoccupazione Naspi’: non ti tocca più neanche per sbaglio | Ti conviene tenere il lavoro
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Naspi non te la danno più, quando fai domanda non commettere questo errore perchè altrimenti è finita, non vedi nemmeno un euro.
L’INPS è l’ente nazionale adesso alla raccolta e alle lavorazioni di specifiche domande, gestore di quelle che sono le pratiche contributive e successivamente anche pensionistiche. Dal momento in cui lo Stato italiano ha introdotto i bonus, è stato chiamato anche a gestire questi.
Una delle domande che in maniera più frequente i dipendenti dell’INPS si trovano a dover lavorare sono quelle della Naspi. Questa è un0indennità di disoccupazione che viene concessa a tutti coloro che perdono il lavoro in modo involontario. Quindi ne possono beneficiare coloro che hanno visto cadere il proprio contratto o chi è stato licenziato.
Invece non ne hanno diritto tutti coloro che volontariamente hanno deciso di interrompere il loro rapporto di lavoro e quindi hanno presentato dimissioni volontarie. L’indennità di disoccupazione è stata quindi inserita nel sistema economico italiano per fare in modo che, chi rimane senza un’occupazione potesse continuare ad avere un rendiconto mensile.
Il calcolo sia per quello che riguarda il numero di settimane spettante, che l’importo dipende dalla media dei salari che si sono ricevuti durante il periodo lavorativo. Il numero di settimane spettanti è la metà di quelle lavorate, per un massimo di 2 anni.
La Naspi anticipata
In linea di massima l’indennità Naspi si riceve mensilmente per il periodo spettante. Ma ci sarebbe uno specifico caso in cui è possibile chiedere quella che comunemente viene definita Naspi anticipata e che permette di avere in un unico bonifico l’intero corrispettivo cui si ha diritto.
Tale fattispecie si verità nel caso in cui il beneficiario dell’indennità di disoccupazione intenda avviare lavoro autonomo o di impresa. In questo caso è possibile chiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione.
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La domanda e alcuni elementi a cui prestare attenzione
Per poter avere la Naspi in forma anticipata, occorre innanzitutto aprire partita IVA, elemento che permette di provare l’avvio di un’attività d’impresa. Successivamente per la domanda ci si può recare presso un qualsiasi patronato della propria città, ovvero procedere in autonomia attraverso il sito ufficiale INPS. Ovviamente tutto questo è possibile solo nel caso in cui sia stata riconosciuta già la titolarità Naspi.
La richiesta di Naspi anticipata può essere presentata entro 30 giorni dall’apertura della partita IVA. Inoltre a seguito dell’ottenimento dell’indennità, occorre non superare i 5.500 euro di guadagno annuo, altrimenti ci si vedrà chiedere la restituzione dell’importo.
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