Era scritto in piccolo | Assegno di Inclusione, l’INPS lo ritira a migliaia di italiani: colpa della burocrazia
Assegno d’Inclusione – Ansa – Sicilanews24.it
Cittadini attenzione, la Legge non perdona e in questo caso si parla della ritira dell’Assegno Di Inclusione. Le motivazioni.
In un momento come quello che stiamo attraversando ora come ora, dove la forte crisi e i perpetui rincari stanno letteralmente imperversando nelle nostre vite e che hanno toccato tutti quanti i settori, compreso più che mai quello alimentare, che sta a cuore a tutti quanti, gli aiuti da parte del Governo sono più importanti che mai.
Infatti il già citato Governo, sia passato che attuale, ha indetto negli ultimi tempi Bonus e Super Bonus, volti a dare un valido aiuto economico a tutte le persone e le famiglie che si trovavano in condizioni in cui non erano e non sono ancora in grado di adempiere a tutte quante le spese. Tuttavia questo comporta delle responsabilità da parte del cittadino.
In primis quest’ultimo deve essere seriamente in condizioni in cui necessita dell’aiuto economico e deve poterlo dimostrare, facendo richiesta e poi presentando un ISEE calcolato opportunamente. È molto importante che quest’ultimo sia sempre mantenuto in maniera molto precisa e aggiornata. Uno degli aiuto che ora sta facendo molto parlare è l’Assegno di Inclusione.
La responsabilità del richiedente
Ovviamente la Legge non ammette errori e non sono esclusi nemmeno quelli dovuto dell’inesperienza, anche se non si parla di malafede. Infatti è possibile anche solo una mancanza da parte del beneficiario, visto che per mantenere un Bonus o comunque un aiuto, è tenuto ad adempiere a un programma ben preciso.
Anche chi sta dalla parte del beneficio dell’aiuto quindi possiede come poco fa giustamente annunciato. delle responsabilità. Inoltre il mancato adempimento ad alcune regole può portare alla perdita del beneficio. Nel caso dell’Assegno già citato è importante prendere parte ai corsi ad esso correlati e tenere sempre l’ISEE bello aggiornato riguardo alla propria situazione.
Inps – Depositphotos – Sicilianews24.it
L’adempimento alle condizioni richieste è fondamentale
Alcune delle motivazioni che possono giocare a sfavore di colui che beneficia dell’Assegno possono essere il rifiuto di sottoscrivere il Patto D’Inclusione, il non partecipare alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione, il non frequentare un percorso istruttivo in funzione all’adempimento se necessario e, infine, non accettare un’offerta di lavoro congrua.
Anche solamente essere scoperti a svolgere un lavoro in nero durante il periodo di beneficio può portare alla revoca improvvisa. A giocare un ruolo importante è pure la variazione dei componenti del nucleo familiare. Infine, altro grave errore che si può commettere è presentarsi dopo il 120° giorno del limite imposto per la comunicazione di qualsiasi variazione della propria condizione. E si parla di clausole di cui in pochi sono venuti a conoscenza, poiché scritte in piccolo.
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