Dichiarazione dei Redditi, è l’incubo dei commercialisti: dimenticano sempre questa voce sul 730 | Ti manda sul lastrico e non lo sai
Modello 730 – fonte_depositphotos – sicilianews24.it
Se commetti questo errore nella compilazione del tuo 730 rischi di vederti togliere tutto da una sanzione, attenzione a quello che fai.
Giugno è il momento del modello 730. Lo sanno tutti i contribuenti, almeno tutti coloro che sono costretti a presentare la dichiarazione tutti gli anni. Quello della compilazione del 730 è un obbligo a cui occorre rispondere, senza commettere errori, per evitare di vedersi addebitare cifre che non competono al soggetto.
La mancata compilazione, l’errore ovvero il non dichiarare delle somme può essere causa di sanzioni, ma anche di importi maggiorati da pagare. Allo stesso modo l’errore, può non dare accesso a bonus e detrazioni a cui, invece, si avrebbe diritto.
Ma la disciplina del 730, anche se può sembrare semplice, può nascondere non poche insidie. Proprio per questo motivo è importante seguire alcune indicazioni specifiche in merito. Il modello in questione, noto anche come dichiarazione dei redditi, permette di comprendere l’importo da pagare per quello che riguarda la tassazione.
Proprio per questo motivo è possibile parlare di 730 a debito, a credito, ovvero, vi è la perfette congruenza degli importi, quindi non occorre procedere a nessun versamento. Semplice immaginare che se il cittadino ripone maggiore attenzione sulla dichiarazione a credito, il fisco e l’Agenzia delle Entrate chiedono attenzione nel caso di dichiarazione a debito.
Il 730 a debito: alcune precisazioni
Ogni cittadino nel momento della dichiarazione dei reddito, può provvede ad avvalersi o meno del sostituto d’imposta. Nel caso in cui si avvalga di tale figura, allora gli importi sono versati dal datore di lavoro. Ma nel caso in cui non si abbia il sostituto d’imposta, allora il versamento sarà direttamente a carico del cittadino.
In entrambe i casi, per evitare di dover pagare delle sanzioni, occorre provvedere entro e non oltre le date indicate dall’Agenzia delle Entrate stessa. Occorre ricordare che, il debito può anche essere diviso in rate per semplificare il pagamento, con importi costanti mensili.
Ravvedimento operoso – fonte_depositphotos – sicilianews24.it
Ravvedimento operoso e sanzioni
Per tutti coloro che non provvedono al pagamento del debito maturato in seguito alla presentazione del 730, rischiano di essere sanzionati in seguito a contenzioso tributario, nato dagli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
Per evitare tutto questo, occorre provvedere a un ravvedimento operoso, ovvero a un pagamento, tardivo, comprensivo di addizionali, ma che non comporta alcuna sanzione. In questo modo è possibile regolarizzare la propria posizione per evitare ulteriori problematiche.
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