Ci risiamo: il Comune pretende una nuova tassa dopo la Tari | Dobbiamo pagare anche il cielo sotto la nostra testa
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Ci risiamo: il Comune pretende una nuova tassa dopo la Tari | Dobbiamo pagare anche il cielo sotto la nostra testa

Diverse banconote in euro su un fondo con la penna – foto Depositphotos – SiciliaNews24.it

Ennesima batosta che colpisce tutti in estate. Questa novità dell’ultima ora non piace a nessuno. Ecco le imposte da pagare.

Passeggiando sulla spiaggia, sicuramente, potremmo notare tante persone che giocano, leggono il giornale o chiacchierano con grande passione dei temi che più attanagliano gli italiani. Anche quando si è completamente dediti alla tintarella, alle ferie e al relax, c’è sempre chi trova un buon motivo per lamentarsi con il vicino di ombrellone dei problemi del nostro Paese.

Che in Italia ci siano delle problematiche, questo è evidente, ma lo è anche in altri Stati europei o del mondo. In realtà, quando ci si ritrova a chiacchierare, a volte è solo un modo per trovarsi con pensieri comuni e talvolta confrontarsi su situazioni similari.

Sicuramente, la fine dell’aiuto relativo al bonus bollette elargito fino a qualche mese fa ha fatto storcere il naso a non poche persone, soprattutto perché proprio in questo periodo dell’anno c’è chi utilizza in maniera spasmodica l’aria condizionata e i ventilatori, in quanto non tutti hanno l’opportunità di viaggiare o fare lunghe vacanze.

Quella che poteva essere la vecchia villeggiatura, quel concetto meraviglioso che ha accompagnato gran parte degli italiani fino agli inizi degli anni 2000, ora si è ristretto a una o al massimo due settimane di vacanza lontano dalla solita routine.

I tempi son cambiati

Le spese sono cambiate, le esigenze sembrano essere sempre di più e anche i bisogni dei più grandi e dei più piccoli tendono a essere diversi rispetto al passato. Tra le tante discussioni che possono venir fuori dalle tanto attese chiacchierate sotto agli ombrelloni, si potrebbe parlare anche dell’aumento del costo dei gelati, delle pizze, delle cene.

Per questo motivo c’è sempre chi dispensa consigli appassionatamente, consigliando delle applicazioni che possono essere scaricate sul proprio smartphone dove ci sono sconti, eventi o prezzi stracciati a seconda degli interessi di ognuno. Ovviamente, però, tra le tante tematiche che possono emergere, sarebbe anche il caso di parlare di una relativa all’imposta di soggiorno.

Ragazza pronta a scoprire nuovi posti in viaggio – foto Corporate + – SiciliaNews24.it

L’imposta di soggiorno

Stando a quanto riportato da money.it, sembra che questa imposta, chiamata impropriamente tassa, potrebbe essere proposta a tutti i comuni italiani con una spesa che potrebbe arrivare fino a 25€. Tale novità è giunta dalla bozza del ‘decreto agosto’ del Consiglio dei Ministri.

Rimodulare questa imposta prevede comunque che sarà da intendere a camera e non in base al numero di persone presenti nella stessa. Ovviamente, per chi non sa a cosa serve questa imposta, va detto che è destinata a sostenere gli investimenti per il turismo. Ed è per questo che si inizia già a pensare a quello che sarà il Giubileo del prossimo anno.

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