Cellulare vietato sotto i 14 anni: al via la manovra per la nuova legge
Nuova legge, cellulare vietato a scuola: tutti i dettagli (sicilianews24.it / pexels)
Non vogliono più il cellulare, la situazione sta cambiando: è un addio
Fino a pochi anni fa, una decina al massimo, il cellulare era già un bene nelle mani degli adolescenti, che spesso lo ricevevano in occasioni importanti come la Santa Cresima o l’inizio delle scuole superiori. Lo usavano però soprattutto per scambiarsi SMS, per ascoltare la musica o per giocare e comunque era uno strumento oltre che divertente anche utile, per mettersi in contatto con gli amici e con i genitori.
Quando però anche sui cellulari è iniziato ad arrivare internet e questi mezzi sono diventati sempre più potenti, allora la cosa è cambiata. L’età di arrivo del primo smartphone si sta abbassando sempre di più e, proprio come gli adulti, anche i ragazzi lo portano con sé ovunque vadano, scuola compresa.
Oggi, infatti, l’allarme è importante: molti insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, le cosiddette “medie”, denunciano già situazioni in cui mezza classe non segue la lezione poiché presa a scorrere i social network o a giocare online. Ecco quindi che risuona l’appello: c’è chi vuole imporre un divieto.
Vietare il cellulare sotto i 14 anni: chi è di questo parere
Nelle ultime ore, un gruppo di psicologi e di pedagogisti ha deciso di lanciare un appello finalizzato a vietare lo smartphone a tutti i bambini e ragazzi sotto i 14 anni e i social network fino a 16 anni. La proposta suona come estrema e in effetti lo è, se si considera che oggi molte famiglie danno il cellulare ai bambini già quando sono alle elementari. A sostenere questo punto, che sottolinea come questi dispositivi siano estremamente dannosi per soggetti in via di sviluppo come bambini e ragazzi, anche alcuni volti famosi del mondo del cinema, come Paola Cortellesi o Pierfrancesco Favino.
A parlare dei danni degli smartphone sui bambini è anche Daniele Novara, pedagogista che racconta al Corriere della Sera come questo causi un primo danno legato alla dipendenza e un secondo, indiretto ma allo stesso modo grave, legato alla mancanza di interazione con gli altri. Alcune aree del cervello, indispensabili per l’apprendimento cognitivo, è stato dimostrato che non si sviluppano pienamente se nell’età dello sviluppo il bambino vive nel digitale delle esperienze che invece dovrebbe vivere nel reale.
Nuova legge, cellulare vietato a scuola: tutti i dettagli (sicilianews24.it / pexels)
La proposta di legge
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, comunque, è del parere che non basti vietare gli smartphone ai minori di 14 anni poiché è necessario un cambio di cultura su ogni livello e ad ogni età. Anche in casa, per esempio, è importante che gli adulti e quindi i genitori si mostrino distaccati da questi dispositivi, così che l’esempio sia fruttuoso: a firmare l’appello, comunque, oltre a Cortellesi e Favino anche Luca Zingaretti, Valeria Golino, Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Claudia Gerini.
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