CANONE RAI, altro che 90 euro: da oggi costa 3463 euro | O cacci questa somma o il fisco bussa alla tua porta
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CANONE RAI, altro che 90 euro: da oggi costa 3463 euro | O cacci questa somma o il fisco bussa alla tua porta

Canone Rai – fonte Instagram – sicilianews24.it

Il canone è una delle tasse più ‘fastidiose’ per gli italiani.

Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.

Dal 2016 (articolo 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015): è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica; i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale.

Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente un apparecchio televisivo. Il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.

In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 455/2000 per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone.

Il Canone Speciale RAI per le strutture ricettive

Il Canone Speciale RAI per alberghi e strutture ricettive è dovuto nel 2025 secondo differenti fasce di pagamento, in base alla categoria e al numero di televisori presenti. Le tariffe più elevate riguardano gli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso con almeno 100 camere, che devono versare 6.789,40 euro all’anno, oppure scegliere la rateizzazione semestrale (3.463,98 euro) o trimestrale (1.801,28 euro).

Per alberghi a 5 stelle con meno di 100 camere, residence turistici a 4 stelle, villaggi turistici e campeggi a 4 stelle, esercizi pubblici di lusso e navi di lusso, l’importo annuale si riduce a 2.036,83 euro, con possibilità di pagamento semestrale (1.039,20 euro) o trimestrale (540,38 euro).

Telecomando – fonte pexels – sicilianews24.it

Tariffe ridotte per strutture minori e altre categorie

Gli alberghi a 4 e 3 stelle con più di 10 televisori, residence turistici a 3 stelle, villaggi e campeggi a 3 stelle, sportelli bancari ed esercizi pubblici di prima e seconda categoria devono versare 1.018,40 euro annui, oppure 519,58 euro semestrali e 270,18 euro trimestrali.

Le tariffe più basse sono previste per strutture con meno televisori, come alberghi 1 e 2 stelle, affittacamere, cliniche, uffici, scuole e negozi, con un canone di 407,35 euro all’anno, o pagamenti frazionati di 207,82 euro semestrali e 108,07 euro trimestrali. Infine, strutture con un solo televisore, sedi di associazioni, studi professionali e mense aziendali pagano l’importo minimo di 203,70 euro all’anno, con possibilità di rateizzazione semestrale (103,93 euro) o trimestrale (54,03 euro).

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