Bonus, fatta la legge trovato l’inganno | Adesso lo può richiedere un ‘prestanome’, purchè rispetti i requisiti
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Svolta per il Bonus più atteso. La richiesta ora può essere avanzata in una particolar maniera per scavallare le graduatorie.
In tempi recenti è innegabile che sia il vecchio che l’attuale Governo abbiano messo a disposizione per i più svariati ambiti, numerosi Bonus e Super Bonus. Questi ultimi sono ad appannaggio delle persone, per l’esattezza delle famiglie, più indigenti e che fanno fatica a fare fronte a tutte le spese necessarie.
Tuttavia, come è bene sapere, non vengono elargiti proprio a chiunque così a titolo gratuito. In primis va fatta una specifica richiesta e in secondo luogo avviene la verifica da parte di enti competenti. Quest’ ultimi sono poi in grado di dare il verdetto finale, ovvero se il richiedente può avere accesso oppure no alla richiesta di Bonus.
La prima cosa da possedere è un ISEE aggiornato, che non deve però superare una certa soglia, variabile nel caso in cui il richiedente possieda un nucleo familiare più o meno numeroso. Tanti dei Bonus che vengono di conseguenza elargiti non sono cifre di denaro a titolo puramente gratuito, come già poco fa annunciato, ma devono rispondere a specifiche esigenze.
Attenzione al richiedente e alla sua situazione
Altra cosa a cui è bene prestare attenzione è la persona a cui spetterà pagare la spesa. La detrazione è bene che, perché avvenga, il pagamento sia richiesto da un familiare, convivente o appartenente allo stesso nucleo, in possesso di un reddito tale da permettere la corretta capienza fiscale perché essa possa avvenire.
Tuttavia di che cosa stiamo parlando? Qual’ è il Bonus vero e proprio che ora ci interessa? Partiamo dicendo con una breve premessa che nelle nostre vite in linea generale a possedere una grande importanza è proprio il tetto sotto cui abitiamo. Quest’ultimo deve garantire sicurezza e quindi essere mantenuto in buono stato.
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Bonus Edilizio, come e chi può richiederlo?
Le spese di restauro o rimessa a punto della casa in cui viviamo possono essere gravose il più delle volte. Motivo questo per cui l’affitto pagato al padrone di casa deve anche costituire parte integrante per le spese di mantenimento. In genere dunque i lavori di messa a punto spettano al proprietario dell’immobile, ma anche in questo caso possono andare a suo beneficio.
Per quanto riguarda l’avanzamento della domanda vero e proprio per quanto riguarda il Bonus Edilizio, al fine di rimettere in sesto la dimora, possono occuparsene, al fine di adempiere alla condizione poco fa citata, un coniuge, un parente che rientri almeno nel terzo grado, oppure sempre un membro della famiglia affine al secondo grado.
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