BOLLO AUTO, non lo pago e si ‘cancella’ in automatico: la legge nuovissima parla chiaro | Sei obbligato solo fino a una certa data
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BOLLO AUTO, non lo pago e si ‘cancella’ in automatico: la legge nuovissima parla chiaro | Sei obbligato solo fino a una certa data

Auto – fonte pexels – sicilianews24.it

Se non lo hai pagato potrebbe essere automaticamente eliminato.

Il pagamento del bollo auto è un obbligo per tutti i proprietari di veicoli e il mancato versamento può portare a conseguenze spiacevoli, come la notifica di cartelle esattoriali, sanzioni e persino il fermo amministrativo del mezzo. Tuttavia, chi non possiede beni o redditi dichiarati corre il rischio minore di subire l’esecuzione forzata, anche se il debito potrebbe essere trasferito agli eredi in caso di decesso del debitore.

Quando il bollo auto non viene pagato, l’Agenzia delle Entrate Riscossione avvia una procedura di recupero crediti, inviando al contribuente una cartella esattoriale. Se questa non viene saldata entro 60 giorni, possono scattare provvedimenti come il fermo amministrativo del veicolo o, nei casi più gravi, il pignoramento di beni e conti correnti. Tuttavia, alcuni beni sono impignorabili per legge, come la prima casa non di lusso, le pensioni di invalidità, gli assegni di disoccupazione e i veicoli acquistati con agevolazioni della legge 104.

Le cartelle esattoriali hanno tempi di prescrizione differenti a seconda del tributo. Per il bollo auto, la prescrizione avviene dopo tre anni, mentre per le imposte statali come Irpef e Iva il termine è di dieci anni. Se il debitore non possiede beni aggredibili, dopo cinque anni l’Agenzia delle Entrate Riscossione può annullare automaticamente il debito, restituendolo all’ente creditore.

Chi desidera risolvere la situazione prima della prescrizione può ricorrere alla procedura di sovraindebitamento, che consente di ridurre il debito con un piano di pagamento sostenibile approvato dal giudice. Inoltre, se entro due anni dall’ultimo tentativo di recupero il debitore risulta privo di beni pignorabili, l’ente creditore può richiedere il discarico anticipato della cartella esattoriale.

Cartelle esattoriali e successione: cosa accade agli eredi?

Se il debitore viene a mancare senza aver saldato le cartelle esattoriali, i debiti passano agli eredi. Tuttavia, esistono due modalità per evitare di dover pagare i debiti del defunto: la rinuncia all’eredità, che impedisce qualsiasi trasferimento di passività, e l’accettazione con beneficio d’inventario, che limita la responsabilità ai soli beni ereditati.

È importante sapere che le sanzioni e le multe per violazioni amministrative o fiscali non vengono trasferite agli eredi, i quali sono tenuti a pagare solo l’importo del tributo originario, senza interessi o penalità aggiuntive.

Automobile – fonte pexels – sicilianews24.it

Tra prescrizione e soluzioni alternative

Il bollo auto, come qualsiasi altro tributo, deve essere pagato per evitare sanzioni e azioni di recupero. Tuttavia, chi non ha beni o redditi ha minori probabilità di subire pignoramenti e può sperare nel discarico automatico della cartella.

Per chi vuole risolvere la situazione prima della prescrizione, la procedura di sovraindebitamento rappresenta una soluzione concreta, mentre gli eredi possono tutelarsi scegliendo la strategia più adatta per evitare il passaggio dei debiti.

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