Auto, da ora deve essere intestata a te: non puoi più guidare auto di altri | Stanno multando tutti
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Auto, da ora deve essere intestata a te: non puoi più guidare auto di altri | Stanno multando tutti

Guidare un’auto intestata a se stessi – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

Se guidi un’auto non intestata a te rischi di essere multato. Le vittime tra gli automobilisti sono state tante.

Quella di guidare un’automobile intestata ad altri è una pratica molto più comune di quello che si possa pensare. Questo può verificarsi in particolare per due motivazioni: la prima è quella di un prestito, ovvero ci si avvale della possibilità di prestare la propria automobile a un’altra persona che la dovrebbe utilizzare per un periodo di tempo limitato. Molto più interessante è il secondo scenario che si può prefigurare.

È molto comune tra i neopatentati o comunque tra chi acquista un’auto per la prima volta, intestare la vettura a un’altra persona. Si tratta semplicemente di una pratica che permette di risparmiare sull’assicurazione. Quando ci si appresta a stipulare un primo contratto assicurativo RC Auto, si rischia di pagare una somma troppo elevata. Il segreto sta nell’intestare l’automobile e quindi la polizza a una terza persona, con una classe di rischio più elevata.

Una consuetudine consolidata, questa, che potrebbe però non essere più sfruttabile. La legge ci dice, in linea generale, che non è possibile guidare un’automobile non intestata a se stessi. Questo soprattutto per evitare problematiche nel caso in cui si infrangano le regole del codice della strada.

Inoltre, la legge sancisce un limite di 30 giorni massimi in cui è possibile guidare una vettura non interessata a se stessi.

Obbligo di comunicazione alla Motorizzazione

Quando si guida un’auto intestata a una terza persona quella che vige è la cosiddetta responsabilità solidale. In caso di sanzioni, entrambi i soggetti possono essere co-responsabili dell’infrazione commessa. Nel caso in cui l’infrazione compiuta preveda la detrazione dei punti della patente, questa avverrà a discapito del guidatore.

Se il periodo di utilizzo di un’auto intestata a un’altra persona è superiore a 30 giorni, occorre procedere con una comunicazione presso la motorizzazione civile. L’ente procederà registrando le informazioni sulla carta di circolazione della vettura. Per tutti coloro che non procedono in tal senso si rischia una multa da 728 € fino a 3600 €.

Comunicazione alla Motorizzazione – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

Quando è possibile guidare una vettura non intestata a se stessi

L’unico caso in cui è possibile guidare per più di 30 giorni in maniera regolare un’automobile non intestata a se stessi, è quello di mettersi alla guida di una vettura intestata alla persona convivente. In tal caso non vi è bisogno di alcuna comunicazione presso la motorizzazione civile.

Si ricorda che per i neopatentati o per coloro che per la prima volta si intestano una vettura, è possibile godere dei benefici graditi dell’ex legge Bersani. In tal caso è possibile agganciarsi alla classe di rischio più alta tra quelle presenti nel nucleo familiare.

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